Ti aspetti un grande Napoli, ti ritrovi una Fiorentina bellissima e concreta.Italiano l’ha preparata in un giorno e mezzo (lo ha detto lui in conferenza, ma d’altronde i tempi sono quelli visto l’impegno in Europa League del giovedì) e tanto gli è bastato per demolire tutte le certezze del Napoli di Garcia, sull’orlo dell’esonero.
Dopo la bella e tosta prestazione con il Real Madrid (che arrivava dopo le belle vittorie di Lecce e conl’Udinese) erano altre ed alte le aspettative per gli azzurri, e invece, dal minuto 1 al minuto 95, solo Fiorentina.
A sprazzi il Napoli, ma di rimessa, per iniziativa persnale (vedi il gol di Osimehn su rigore procurato per la sua rapacità) o l’azione dello stesso al secondo tempo quando ha rubato palla al difensore nel suo stile ma sparando sul portiere in uscita.Una sola azione degna di nota, quella in cui Raspadori, anzichè tirare, decide di passarla in malomodo a Simeone, che non ha potuto fare gol.
Capitolo Garcia, preparazione, lettura, sostituzioni e solo confusione
In campo, Garcia diventa mattatore per tutte le sostituzioni.
Non bastava essere inermi di fronte alla Fiorentina, ma nel vano tentativo di recuperarla cervellotiche sostituzioni hanno creato confusione e panico tra i calciatori azzurri e i tifosi del Maradona.Per la prima volta, dopo tanti mesi, è arrivato qualche fischio, ingeneroso a parere di chi scrive, ma è arrivato.
Non solo le sostituzioni fantasiose (Fuori Anguissa pe rinfortunio, dentro Raspadori), oppure fuori – e nello stesso momento – Lobotka, Zielinski e Osimhen per Cajuste, Gaetano e Simeone.Il problema non sono i subentrati, ma le certezze che tutto il gruppo perde.
Continuando, ad un certo punto, Kvaratskhelia è stato spostato a destra con Lindstrom a sinistra, il risultato è stato zero occasioni e tanta tanta confusione.
Non è solo Garcia
I calciatori azzurri non stanno giocando al loro livello, ma è un’involuzione che preoccupa per l’altalena delle prestazioni.Se il motivo fosse solo Garcia, allora via subito il francese e dentro un sostituto qualsuasi ma che sappia parlare all’anima e al cuore dei calciatori.
In campo, la squadra titolare è la stessa che ha dominato il campionato scorso, ma nella testa e nell’applicazione decisamente no. Ma non è solo Garcia il problema.
Gli azzurri sembrano talvolta senza voglia, involuti, non sorridono come prima e con Politano con i viola, tutto l’attacco ha mandato a quel paese platealmente almeno una volta l’allenatore.Non si fa.
Per una questione di rispetto dei ruoli e soprattutto per il rispetto che si dee a chi subentra e tenterà di raddrizzare le sorti.Qualcosa non va, è palese e siamo ancora in tempo per tutto.
E’ il momento del presidente, della dirigenza, di qualcuno che si assume la responsabilità di dire quel che dovrà essere il Napoli.C’è la sosta, potrebbe essere un toccasana e il momento giusto per una rivoluzione della rivoluzione/involuzione estiva.
Staremo a vedere.
Foto Napoli-Fiorentina 1-3 Serie A 2023-2024
Le foto di Napoli Fiorentina sono ad opera del fotografo Giovanni Somma.