Sabato 13 gennaio 2024, ore 15:00 prima giornata di ritorno del Campionato di serie “A”: Napoli Salernitana.
Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, per il derby Campano, arbitra il Sig. Livio Marinelli di Tivoli.
Dal primo minuto, per questa gara molto sentita al Maradona, Giovanni Simeone al centro dell’attacco. A centrocampo Gianluca Gaetano al posto di Zielinski, nemmeno in panchina, per un affaticamento muscolare.
Questa gara appare proprio l’ultima spiaggia per Mazzarri – Wikipedia che nel dopo-gara ha così dichiarato: “Oggi ho rivisto lo spirito giusto dei ragazzi, il ritiro è stato importante anche per ritrovare gioco e compattezza“.
Ma per chi ha visto questa gara dall’esterno, ha potuto notare un Napoli senza idee e timoroso nei propri singoli a gestire la palla che in altri tempi veniva gestita a mò di giocolieri.
La concentrazione perenne che doveva acquisire una squadra che arriva al derby Campano dopo una settimana di ritiro, non si è notata.
Ed è solo un caso che sia arrivato al quarantanovesimo del primo tempo un “penalty” che Matteo Politano ha sfruttato al meglio pareggiando la prodezza dell’inossidabile Antonio Candreva che, indisturbatamente, ha messo nell’angolo alto alle spalle di Gollini, al minuto ventinovesimo.
Si chiude così il primo tempo di Napoli Salernitana, sul pari di uno a uno.
La ripresa inizia con un Napoli arrembante che nei primi dieci minuti colleziona più occasioni di tutto il primo tempo.
Le attese del sempre eccezionale pubblico di Napoli appaiono rinfrancate dall’approccio del secondo tempo dei suoi beniamini.
Queste attese però iniziano ad affievolirsi con il passar dei minuti, dove il Napoli riprende il suo sterile fraseggio.
La Salernitana dal canto suo bada ad addormentare il gioco anche con l’ausilio di stucchevoli cadute per portare in porto un pari prezioso per la sua classifica.
Mister Inzaghi ricorre a tutte le sue poche risorse per guadagnare un pari in una gara così preziosa. Inserisce così allo scadere prima Bronn al posto di Sambia e poi Ikwuemesi per Simy.
Ma proprio allo scadere dei sei minuti di recupero, ritorna finalmente anche la famosa “Zona Mazzarri” e Rrahmani libera tutta la gioia degli accorsi al Diego Armando Maradona.
Finale Napoli due, Salernitana uno. La consapevolezza è però che i tre punti gratificano la deficitaria classifica del Napoli, ma non appaiono come un buon viatico per la ripresa di quel gioco brillante che fù.
Tabellino di Napoli 2 – Salernitana 1.
Napoli: Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (32′ st Demme), Lobotka, Gaetano (11′ st Raspadori); Politano (21′ st Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia.
A disposizione: Isasiak, Contini, Zanoli, D’Avino, Ostigard, Gioielli, Lindstrom. Allenatore: Walter Mazzarri.
Salernitana: Ochoa; Gyomber (38′ st Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia (46′ st Bronn), Martegani, Legowski (21′ st Pierozzi), Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy (47′ st Ikwuemesi).
A disposizione: Fiorillo, Costil, Sfait, Botheim, Stewart. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Marinelli della sezione di Tivoli, assistito da Lo Cicero e Vecchi.
IV Uomo: Marchetti. Con al VAR Di Bello e Avar Chiffi.
Marcatori: 29′ Candreva (S), 49′ rig. Politano (N), 51′ st Rrahmani (N)
Ammoniti: Cajuste (N), Legowski (S), Bradaric (S), Rrahmani (N), Kvaratskhelia (N)