Il racconto della partita di Gianfranco Piccirillo
#MonzaNapoli2a0 Spalletti non vuole dare indicazioni sul suo futuro e sceglie di dare spazio contro la squadra di Berlusconi ad alcune riserve, ma solo in difesa e in attacco. Infatti sono schierati titolari Gollini, Jesus, Bereszynski, Elmas e Zerbin, che nel primo tempo però non si esprime bene e alla fine spreca la palla del possibile pareggio su un assist però impreciso di Lobotka.
Il Monza dell’allenatore napoletano Palladino, come il difensore Izzo e dell’ex Petagna, gioca in modo ordinato ed efficace e con un pizzico di fortuna al termine di una bella azione corale trova il vantaggio con Mota dopo una serie di rimpalli in area, mentre il Napoli tira in porta solo con Zielinski, Rrahmani e Anguissa, che si fa ribattere la conclusione da Di Gregorio. Petagna spreca la palla del possibile raddoppio, che legittima comunque il gol precedente dei brianzoli, convincendo Spalletti ad inserire subito nella ripresa Kvaratskhelia al posto di Zerbin, che ha deluso, come peraltro Elmas, non riuscendo ad incidere in fase offensiva, nella quale stranamente pure il cannoniere Osimhen non è riuscito mai a concludere in porta. Nella ripresa l’intesa con Kvaratskhelia permette al nigeriano di tentare le soluzioni migliori del suo repertorio a cominciare dal colpo di testa, che però finisce alto sulla traversa, ma è il Monza ad essere ancora la squadra più incisiva in attacco con le giocate di Mota, che impegna Gollini e la bella conclusione successiva di Petagna, il quale si toglie la soddisfazione di segnare contro la sua ex squadra.
Addirittura Mota avrebbe potuto realizzare una doppietta, se Gollini non avesse sfoderato una grande parata su un’altra sua conclusione importante, seppure da posizione defilata.
Berlusconi, seppure in condizioni migliori, segue però la partita ancora dall’ospedale San Raffaele dove è ricoverato da aprile e può essere soddisfatto della sua squadra, che batte con merito i campioni d’Italia e si avvia a conquistare un piazzamento di tutto rispetto alla sua prima stagione in massima serie. Per evitare la sconfitta Spalletti prova ad inserire pure contemporaneamente i nazionali italiani Di Lorenzo, Politano e Raspadori al posto dei deludenti Elmas, Bereszynski ed Anguissa e il loro ingresso procura subito una grossa occasione ad Olivera, che però si fa parare il colpo di testa dall’attento Di Gregorio e una serie di azioni dubbie in area che però né l’arbitro, né il var ritengono meritevoli dell’assegnazione di una massima punizione. Di Gregorio deve compiere un paio di parate importanti su Kvaratskhelia e Zielinsky e nel finale Spalletti prova pure la carta del doppio centravanti, inserendo Simeone al posto di Lobotka, ma il portiere del Monza è ancora bravo a non lasciarsi sorprendere in un paio di situazioni in area brianzola. Quando Paladino decide di effettuare gli ultimi cambi che coinvolgono tutti i reparti.