Coppa Italia, il pensiero post Napoli-Atalanta, gli azzurri pareggiano contro la Dea. Di Gianfranco Piccirillo:
Sono due squadre forti, ma in un momento di grande difficoltà quelle che si affrontano in questa prima semifinale di coppa Italia, anche se per motivi diversi. Il Napoli vede lo scontro tra l’allenatore e il presidente e l’Atalanta, che pure ha vissuto una lite feroce tra Gasperini e l’ex capitano Gomes, vive gli strascichi della sconfitta con la Lazio e quindi la gara, che poteva essere spettacolare non decolla anche se la supremazia dei bergamaschi è stata netta e piuttosto evidente a dispetto di un Napoli, che ha puntato su una tattica difensiva come contro il Parma in campionato.
Tutto sommato Gattuso ha preferito essere attendista, rinforzando la difesa e puntando ancora su Lozano come punta centrale, non volendo rischiare dall’inizio Petagna ed Andrew Osimhen, entrati solo nella ripresa, mentre ancora una volta non si è visto il miglior Insigne, costretto ad uscire per un infortunio si spera leggero. Bravo è stato il portiere Ospina contro i suoi connazionali Zapata e Muriel, schierati insieme da Gasperini, e il colombiano ha confermato di essere lui il portiere titolare del Napoli a dispetto di un turn over, peraltro più tiepido tra i pali e anche l’esperimento dei tre centrali ha dato i suoi frutti anche per la bella partita di Demme che ha dato grande quantità al centrocampo ed è stato pure protagonista dell’unica azione veramente pericolosa di un Napoli, che ha puntato tutto sul risultato ad occhiali per giocarsi le sue carte nella gara di mercoledì prossimo a Bergamo. Nell’Atalanta Freuler è stato bravo, ma la squadra orobica ha perso un poco di brillantezza e pure sulle fasce pur giocando bene è mancato l’ultimo passaggio contro un Napoli, che giocando da provinciale ha saputo neutralizzare anche l’estro di Ilicic entrato nella ripresa. Insomma non è andata poi così male al Napoli, considerando le difficoltà in fase offensiva per le assenze di Ruiz e Mertens, e con le parate di Ospina e la buona difesa di Koulibaly e gli altri della difesa la squadra può sperare di qualificarsi per la seconda finale di Coppa Italia consecutiva e probabilmente di incontrare ancora la Juventus grande rivale di sempre.