Napoli-Bologna 3-1, il punto post gara, gli azzurri tornano alla vittoria con super Insigne:
Napoli-Insigne 3-1: Dopo l’assurdo pareggio contro il Sassuolo, il Napoli, in attesa delle terribili tre trasferte in sette giorni con Milan, Juve e Roma, non poteva sbagliare contro il Bologna di Mihajlovic. Gattuso recupera Ospina, Koulibaly e Andrew Osimhen che parte dalla panchina , ma perde Bakayoko in settimana e a metà primo tempo di nuovo Ghoulam, che esce per Hysaj, dopo che però il Napoli era passato in vantaggio con una bella azione, finalizzata splendidamente da Insigne su assist di Zielinski e costruito un paio di azioni pericolose con Fabian Ruiz e Koulibaly. Il Bologna da par suo non è stato certo a guardare e prima e dopo il palo clamoroso di Skov Olsen si è reso molto pericoloso con Palacio, che ha segnato un gol in fuorigioco e impegnato severamente di testa Ospina, dimostrando alla stessa età di Ibrahimovic di meritare anche lui di esibirsi come ospite d’onore al festival di Sanremo. Anche il portiere del Bologna Skorupski deve impegnarsi per negare la doppietta a capitan Insigne, sicuramente in stato di grazia, al contrario di Mertens che esce nella ripresa a beneficio di Osimhen. Il secondo tempo si apre con un altro gol annullato a Palacio per fallo su Ospina nel momento del rinvio e il Bologna prova ancora a segnare con Olsen, mentre il Napoli cala il ritmo e l’intensità e si limita a cercare Osimhen nelle azioni di ripartenza e in una di queste, ancora su assist di Zielinski, brucia nello scatto Danilo e con il tiro le mani di Skorupski per il raddoppio, che però non blocca la partita, che continua ad essere interessante fino alla fine. Il Bologna dopo aver sfiorato il gol con le incursioni di Olsen rischia di subire in contropiede il terzo ancora da Osimhen, che spreca un generoso assist di Insigne, calciando fuori clamorosamente sul lato sinistro del portiere polacco. E così il Bologna può approfittare del consueto errore dell’impostazione di gioco dal basso, tanto in voga di questi tempi, e trovare il gol del bravo Soriano su imbeccata di Olsen dopo che Demme aveva perso palla a beneficio di Palacio. La partita con le forze fresche mandate in campo da Mihajlovic si sarebbe fatta molto pericolosa, ma ancora una volta Lorenzinho sfrutta l’errore di De Silvestri, brucia il difensore nello scatto e fulmina ancora Skorupski, arrivando a segnare il gol che lo porta a scavalcare Cavani nella classifica storica dei calciatori partenopei della serie A.
Gattuso decide di far respirare il capitano, che avrebbe meritato la standing ovation, che ci sarebbe stata sicuramente se ci fosse stato il pubblico allo stadio Maradona e anche Zielinski, che ha giocato indolenzito per un problema fisico dall’inizio del primo tempo, per l’ingresso di Elmas e Mario Rui, oggetto di rimprovero da parte di Gattuso negli allenamenti. Nel finale ci potevano stare almeno un altro paio di gol se Skorupski non avesse respinto un tiro di Politano ed Ospina, prima una punizione potente seppure da posizione defilata del neo entrato Barrow e poi un calcio piazzato simile di Orsolini, ma dal lato opposto. Insomma questa domenica gli appassionati di calcio come me che hanno seguito prima lo Stabia e poi il Napoli non si sono certo annoiati, guardando dieci reti in diretta, con l’ultima splendida doppietta di Lorenzinho, che ha risposto nel modo giusto alle polemiche per la sua reazione scomposta dopo le stupidaggini commesse dai suoi compagni contro il Sassuolo.