Napoli-Parma 1-2, L’Editoriale di StabiAmore
Napoli ancora sconfitto, il Presidente dell’Associazione StabiAmore, Gianfranco Piccirillo , commenta la sconfitta azzurra:
NapoliParma Indipendentemente dagli allenatori e dai moduli ci sono dati acquisiti che evidentemente Gattuso non ha ancora capito nei suoi giorni napoletani. Koulibaly è un calciatore fortissimo, ma che sta attraversando un periodo difficile che è iniziato con la coppa d’Africa e che purtroppo non si è concluso con la clamorosa autorete contro la Juve, come testimoniano i primi 5 minuti della gara dove procura il vantaggio a Kulusevski e si infortuna, cedendo il posto a Luperto. Non si può prescindere dal talento di Mertens, che a mio avviso rientra nella top ten dei calciatori più forti al mondo e che appena entrato nella ripresa offre un cioccolatino al bomber polacco che di testa realizza facilmente il pari.
Allan è un ottimo incontrista che non garantisce però il fosforo necessario in mezzo al campo dove in attesa di un vero regista vanno sperimentate altre soluzioni e Insigne è un ottimo calciatore, ma non il fuoriclasse che risolve da solo le partite e infatti anche stasera delude e cede il passo a Lozano dopo che lo stesso Allan, con una mossa piuttosto scellerata del tecnico esce per il folletto belga. La sconfitta può apparire eccessiva, ma considerando il palo colpito dal Parma nel primo tempo e le azioni pericolose di ripartenza con la grande parata di Meret nella ripresa, la sciagurata scivolata di Zielinski, che favorisce l’azione del gol nel recupero di Gervinho appare il naturale epilogo dell’ennesima gara scialba ed inconcludente del Napoli. La squadra anche con il nuovo tecnico ha mostrato limiti tecnici e grande confusione tattica nel settore nevralgico e in quello d’attacco. Occorre quindi uno straordinario mercato di riparazione dove oltre qualche cessione di alcuni pezzi da novanta vanno acquistati calciatori di qualità e sostanza in tutti i settori del campo, che permettano pure ad un tecnico, piuttosto inesperto come Gattuso, quanto meno di poter competere dignitosamente in campionato, coppa Italia e Champion.
