Pasquale Luiso a MP- Dal goal al Milan, passando per Londra e sulla “Macarena”


Pasquale Luiso a MP- Dal goal al Milan, passando per Londra e sulla Macarena

Pasquale Luiso allenatore della Primavera della Juve Stabia si racconta alla nostra Redazione. Il Vicenza dei miracoli, passando per il Piacenza delle meraviglie a ritmo di ballo:

Mister. Come sta vivendo questi primi mesi alla corte delle vespette?

-Mi sto trovando molto bene, sono orgogliosissimo di allenare questi ragazzi, questi futuri campioni, lo spero ma ci conto molto. In organico ho tanti classe 2005 di prospettiva, sono ragazzi da seguire ma serve restare con i piedi per terra perché siamo una squadra giovane. Dobbiamo continuare così e stare sul pezzo, continuare a lavorare anche se gli ripeto sempre che devono porsi un obiettivo ovvero quello di andare in prima squadra ed essere utili alla causa.

Sta allenando tanti futuri campioni. Che responsabilità comporta questo ruolo con tanti giovani?

-La responsabilità c’è, il mio lavoro è quello di preparare questi ragazzi per il grande salto e se non ce la fai senti di aver fallito: è una responsabilità perché son giovani, serve tenergli la lampadina sempre accesa.

Lei ha avuto una carriera importante alle spalle ed ha lavorato con tanti grandi allenatori. Chi è una possibile fonte di ispirazione?

-Ho avuto tanti allenatori come Guidolin, Reja, Mutti, ma alla prima esperienza da calciatore importante con il Sora con Di Pucchio ho avuto un allenatore molto preparato che non è riuscito a fare carriera perché voleva rimanere al Sora e fare politica perché era un politicante. Di lui mi porto tanto con me. La tattica di Guidolin per esempio è quella che spesso utilizzo nelle mie esperienze.

Una curiosità ma ogni tanto quella magia contro il Milan se la va a rivedere?

-La magia contro il Milan ogni tanto la vado a rivedere perché me la inviano sempre, una meraviglia, uno dei più bei gol che ho fatto in carriera e poi da milanista pensa un po’…

Cosa ci può dire della meravigliosa cavalcata del Vicenza in Europa conclusa purtroppo a Londra dopo il suo goal?

-Del Vicenza cosa dire, quella è stata una cavalcata stratosferica fino alla semifinale, fino a giocare a Londra e segnare un gol. I tifosi mi dicono sempre che se ci fosse stato il VAR saremmo arrivati in finale perché mi è stato annullato il gol del 2-0 per un fuorigioco inesistente. Quella è stata una cavalcata che porterò nel mio cuore.

Ma è vero che agli inizi della sua carriera si ispirava a Gianluca Vialli?

-Gianluca Vialli è stato sempre il mio grande idolo, lo imitavo con il calzettoni abbassati, nelle rovesciate, colpi di testa: è sempre stato il mio idolo, ho avuto l’onore di fare un intervista incrociata con lui a Londra quando ero a Vicenza: è stato veramente da brividi, ho ricevuto anche la maglia dopo la partita contro il Chelsea.

Ultima domanda. A Piacenza spesso si vedeva il balletto della “Macarena” ma come nacque questa idea?

-La Macarena è nata con Piovani che è entrato in camera alla vigilia della partita con la Reggiana, un derby, e me la propose: la provammo due minuti e quando ho fatto gol, l’abbiamo subito lanciata, malissimo devo dire…eravamo io, Conte, Di Francesco, Valtolina, Piovani.

Si ringrazia Mister Luiso per in tempo concesso per questa intervista e l’ufficio stampa SS Juve Stabia per disponibilità e cortesia

Leggi anche Pascucci ed il suo passato all’Everton

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Foto Wikipedia


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