Premier League: Il Pagellone di Fine Stagione
Premier League: Con la sconfitta del Liverpool in Champions League, si conclude ufficialmente la stagione calcistica 2021-22 con protagonista le Inglesi:
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Manchester City 8: La squadra di Guardiola vince il campionato all’ultimo tuffo. Resta il rammarico per la Champions League e la clamorosa eliminazione per mano del Real Madrid ma questa squadra era la più forte alla vigilia e si conferma ancora una volta la migliore in un testa a testa spettacolare contro il Liverpool.
Arsenal 6.5: La squadra di Arteta non porta a casa trofei e nemmeno il piazzamento in Champions League che sembrava cosa fatta. Detto questo è un contesto con tanti giovani interessanti vedi Eddie Nketiah e le basi per un futuro radioso sembrano ottime.
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Tottenham 7: Dopo la parentesi Nuno Espírito Santo arriva Antonio Conte che si prende il pass per la prossima Champions League. L’allenatore Italiano vuole vincere e competere per la Premier League e trofei. Riuscirà la società ad accontentarlo?
Burnley 4: Lo avevavmo detto nel focus di chiusura dello scorso campionato che per la salvezza sarebbe servito qualcosa in più. La squadra ad un certo punto sembrava aver aperto il gas ma sul più bello, vedi le ultimissime partite contro Aston Villa e Newcastle si perdono andando a raccogliere un punto in tre partite fatale per il verdetto finale.
Norwich City 4: La squadra di Dean Smith, non offre mai l’idea di poter raggiungere la salvezza e forse la maglia nera del torneo è meritata.
Watford 4: Se due maestri della panchina come Claudio Ranieri e Roy Hodgson non riescono ad invertire la rotta significa che qualcosa non ha funzionato fin dal mercato estivo.
Southampton 5: Il team allenato da Ralph Hasenhüttl chiude non lontanissimo dalla zona retrocessione. In sostanza viene ripetuto quasi lo stesso film dello scorso campionato. Urge un cambio di rotta per la prossima stagione.
Crystal Palace 6.5: La classifica è molto simile a quello dello scorso campionato. Patrick Vieira disegna una squadra tosta che riesce ad arrivare fino alla semifinale di FA Cup. Wilfried Zaha è sempre la conferma.
Aston Villa 6: Steven Gerrard entra a campionato iniziato al posto di Dean Smith ed arriva un percorso soddisfacente. La salvezza non è mai stata in discussione. Ollie Watkins il profilo interessante.
Brentford 7,5: Da neo promossa scrive una pagina tutta da raccontare. Thomas Frank riesce a chiudere a metà classifica. Alzi la mano chi ci avrebbe creduto ad inizio campionato. Christian Eriksen dopo la grande paura nel corso degli europei prende la squadra per mano e la trascina a suon di prestazioni verso porti tranquilli. Che favola!
Brighton 6,5: Graham Potter si conferma ancora una volta un mago della panchina. Dalla salvezza dello scorso anno si passa ad una zona tranquilla in classifica. A Kind of Magic.
Newcastle Utd 6: La squadra sembrava destinata alla retrocessione. Poi arriva la nuova proprietà e le carte sul tavolo cambiano in maniera netta. La curiosità è tutta per il prossimo campionato con il fari puntanti sul Fondo “PIF” e sugli sceneri futuri che fanno sognare i tifosi.
Wolverhampton 6.5: Bruno Lage disegna una squadra da battaglia con un calcio veloce e divertente che riesce ad arrivare nella zona nobile del campionato. Per un soffio non è stata eurozona ma resta un percorso importante.
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Everton 4: Se questa squadra è arrivata alla penultima di campionato a fare i calcoli per non retrocedere significa che è stata una stagione davvero molto difficile e povera di soddisfazioni. Se Benitez è riuscito a tenere la barca a galla, Lampard perde la bussola e la ritrova quando la retrocessione sembrava cosa fatta. Un voto alto lo meritano i tifosi per l’attaccamento alla maglia dimostrato nel corso del torneo. Le parate di Jordan Pickford sono un elemento che fa sorridere i fans.
Leicester City 6: Se il campionato recita quasi un anonimato la squadra di Brendan Rodgers prova a regalarsi un sogno europeo interrotto allo Stadio Olimpico di Roma nella Conference League. Il Community Shield vale un titolo che continua il percoso recente della pazza storia delle Foxes.
Chelsea 7: Raccontare la stagione del team di Thomas Tuchel in poche righe è impresa titanica. Vittoria in Supercoppa Europea, Vittoria nel Mondiale per club, due sconfitte ai rigori contro il Liverpool nelle finale di League Cup ed FA Cup. Una eliminazione in Champions League quando oramai sembrava fatta. Un piazzamento in Champions League in campionato ed il cambio di proprietà per concludere. Insomma da queste parti non ci si è annoiato assolutamente.
Leeds 5: Arriva la classica salvezza per il rotto della cuffia. Più che meriti propri il pasticcio finale del Burnley apre la strada ad un salvataggio che sembrava davvero molto difficile. Dopo il bel campionato dello scorso anno e l’esonero di Bielsa servirà ripartire con un nuovo spirito.
West Ham 6.5: David Moyes sfiora l’impresa ad un passo dalla finale di Europa League e regala ai Martelli una stagione da grande protagonista in campionato. Saluta la bandiera Mark Noble,pezzo di storia recente di questo club. Gli Hammers saranno protagonisti il prossimo anno nella Conference League.
Manchester United 4: Ole Gunnar Solskjær saluta, Ralf Rangnick non conferma la fama che lo precede e nasce l’ennesimo flop della storia recente dei Red Devils con una squadra lontana anni luce dalla lotta al titolo e che non riesce nemmeno a qualificarsi per la prossima Champions League. Un disastro e la sconfitta di Cristiano Ronaldo, arrivato a fine mercato ed accolto come l’uomo della svolta e del rilancio. Il prossimo campionato sarà ancora una volta l’ennesimo nuovo capitolo di rifondazione.
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Liverpool 8: Un percorso intenso per la squadra di Klopp che porta a casa due trofei su quattro. FA Cup e League Cup messe in bacheca, un secondo posto in Premier League ed una Finale Champions persa contro il Real Madrid. Resta l’amaro in bocca perchè non vincere una finale non è mai facile da digerire ma resta anche la consapevolezza di aver scritto un capitolo importante dove è mancato il classico lieto fine. Sul gioco e sul piacere di vedere giocare questa squadra sembra anche inutile ricordarlo. Applausi.