Ecco a voi le pagelle, con tutti i voti dei Toffees, dopo Everton vs Manchester United 1-1.
<strong>STEKELENBURG: 5 – Compie l’errore che sarebbe potuto costare un’altra dolorosa sconfitta, ma Baines riesce comunque a pareggiare il match a pochi istanti dalla fine. Piccola battuta d’arresto in una stagione finora sopra le aspettative.
COLEMAN: 5.5 – Compie diversi errori soprattutto soto il punto di vista tattico, lasciando molte volte la fascia destra libera in fase difensiva e Williams è costretto ad andare a coprirlo.
WILLIAMS: 6 – Dirige bene l’intero reparto, allargandosi a destra per coprire le scorribande di Coleman e sostenendo il giovane Funes Mori in un match a dir poco complicato.
FUNES MORI: 6.5 – Sostituisce nel migliore dei modi capitan Jagielka, oggi spedito in panchina da Koeman, e dimostra anche di meritarsi una maglia da titolare. Non riesce ad evitare il gol con quella scivolata disperata, ma le responsabilità non sono di certo sue…
BAINES: 6 – Nel secondo tempo la sua fase difensiva è da rivedere, mentre nella prima frazione era stato diligente, ma senza grandi giocate da segnalare. Ha il merito di segnare un rigore su una palla a dir poco bollente, a 2 minuti dal fischio finale ed in un periodo come quello che sta attraversando l’Everton.
GUEYE: 7 – Oscura completamente Pogba, che al suo cospetto sembra essere un ragazzino di 15 anni buttato nella mischia in una partita di campionato. Si procura il rigore con uno dei suoi rari inserimenti nell’area avversaria. La continuità è la sua forza principale.
BARRY: 6 – Ordinato come al solito, ma stavolta nessuna giocata da segnalare. Non sembra brillante come ad inizio stagione, ma un leggero calo per un giocatore che si avvicina ai 36 anni ci può stare.
CLEVERLEY: 5 – Si rende protagonista di una serie di errori a ripetizione nella prima fase del secondo tempo che sarebbero potuti costare cari all’Everton. Per sua fortuna la difesa non ha ballato come al solito ed alla fine i Toffees sono riusciti a portare a casa il pareggio. Tanta corsa e buona volontà, ma non basta.
BOLASIE: 5 – Ormai sembra essere diventata una filastrocca: inutile al gioco dell’Everton. Sarà perché non viene servito come vorrebbe lui, sarà perché non viene aiutato a dovere sulla fascia, ma non ricordo buone giocate in cui lui si sia reso protagonista.
LUKAKU: 6 – Si sbatte molto in avanti, ma come si dice, “va a fare la guerra solo contro tutti”. Tenta di difendere la palla con il fisico lottando contro giocatori a cui piace giocare usando i muscoli come Jones, Rojo e Carrick. Ha bisogno di ritrovare la via del gol, ma deve essere servito in modo adeguato.
MIRALLAS: 6.5 – E’ lui l’unico degli 11 in campo ad abbinare la qualità alla corsa. Torna in difesa ad aiutare Baines soprattutto nel primo tempo, mentre nella seconda frazione si sposta al fianco di Lukaku per fornirgli suppporto. Al momento non può sedere in panchina.
DEULOFEU: 5 – Non fa molto per riprendersi il posto da titolare. Entra con poca voglia e si lamenta spesso con i compagni di non seguire le sue giocate, ma a dir la verità sono veramente di difficile comprensione, visto che non sai mai se stia per passare la palla o stia per tentare la giocata singola (come fa quasi sempre).
HOLGATE: 7 – Entra quando mancano circa 25 minuti e fa capire a Coleman che non ha gran voglia di stare in panchina ancora a lungo. Diversi grandi interventi, tra cui una diagonale su una palla molto pericolosa a centro area che sarebbe potuta costare il pareggio.
VALENCIA: 6.5 – Si piazza al fianco di Lukaku e si fa notare per i buoni movimenti che creano spazio in avanti sia per i centrocampisti che per gli inserimenti degli esterni Mirallas e Deulofeu. Dopo questa prestazione avrà di certo preso punti agli occhi di Koeman.
KOEMAN: 6.5 – Manda in campo la formazione a suo avviso migliore lasciando in panchina Barkley e Jagielka (scelta che anche molti tifosi auspicavano) per tutti i 90 minuti. Il capitano al momento non è in forma ed è giusto un periodo ai box, mentre per Barkley, beh non so cosa dire, se non “era ora!”. Squadra ancora troppo lenta nello giocare la palla e poco concludente sulla trequarti avversaria: manca un uomo in grado di far girare la palla in avanti (nelle idee di Koeman doveva essere Barkley…) ed un appoggio per Lukaku, sempre troppo solo al centro dell’attacco. Con i cambi si riesce a vedere qualcosa, con i suoi giocatori che sembrano agguerriti nel cercare con insistenza il pareggio e poi anche la vittoria, ma i minuti a disposizione per quest’ultima erano davvero troppo pochi. Si riparte da qui.