I migliori “timonieri” per i club di Sua Maestà
Archiviato il fallimentare europeo della Nazionale dei Tre Leoni, inizia un nuovo capitolo del campionato più affascinate del mondo, la Premier League.
La Brexit non mette paura, almeno per il momento, agli sceicchi di Terra d’Albione che giorno dopo giorno si contendo a colpi di Sterline vari campioni, o presunti tali, del pianeta Football.
Storicamente la Gran Bretagna è divenuta famosa per la sua potenza imperialista resa invincibile anche per merito di una schiacciante supremazia navale. Timonieri delle potenti flotte che condurranno al titolo scettrato della Premier, saranno comandanti con alle spalle ottanta titoli nazionali ed internazionali. Grandi novità da quest’anno in panchina, ad iniziare dallo Special One, José Mourinho passato al Manchester United dopo il ritorno amaro a Stamford Bridge. Saranno felici anche i media della sua permanenza in Inghilterra, data la mole di lavoro che spetterà loro. Da abile affabulatore quale è José vincerà di sicuro, almeno i pre-gara. A sfidarlo il suo rivale di sempre, il vate del Tiki Taka, Pep Guardiola, accasatosi ai cugini del Manchester City e pronto a portare in alto i Citizens dopo le delusioni bavaresi. Non lontano da Manchester, il Liverpool cerca un titolo che manca dal lontano 1990 investendo sul rinnovo di Jürgen Klopp così come l’Arsenal ed il Tottenham che confidano ancora nelle idee di Wenger e Pochettino. Un capitolo a sé lo dedichiamo infine ai nostri connazionali. Da mister Conte, che ci ha fatto emozionare nuovamente, tingendo d’azzurro i sogni infranti solo dalla lotteria fatale dei rigori. Ora finalmente potrà ringhiare tutte le settimane ad una squadra pronta a dire la sua anche in Europa. A Sir Claudio Ranieri, detentore del torneo e mago del self control che riproverà a ripercorrere la strepitosa annata 2015-2016.
Imprese ardue invece saranno quelle del neo allenatore Walter Mazzarri al Watford e Francesco Guidolin allo Swansea che dovranno lottare per non retrocedere in Championship. Insomma, anche al di là della Manica si respirerà aria di casa sperando in un miracolo come l’anno scorso quando una piccola flotta sconfisse le navi della Royal Navy.