PSG-MANCHESTER UNITED, 1-3: RASHFORD E LUKAKU MANDANO I DIAVOLI IN PARADISO
Di Antonio Giordano- Live and football
Succede davvero l’incredibile al Parc De Princes. Una delle partite più clamorose mai viste e ancora una volta protagonista il Paris Saint Germain. La compagine di Tuchel, dopo aver dominato all’andata, domina anche al ritorno ma alla fine viene beffata.
Andando per gradi: dopo due minuti di gioco è il Manchester United a passare grazie ad un errore madornale da parte della premiata ditta Keher – Thiago Silva. Il primo passa senza guardare, il secondo invece si addormenta e si lascia superare da Lukaku che supera Buffon e insacca.
I capitolini non ci stanno e riescono ad agguantare il pareggio. Assist di Mbappé e gol di un perfetto Bernat alla terza rete stagionale. I francesi dominano in lungo e in largo e più volte sfiorano il pareggio. Ad andare in vantaggio però è di nuovo lo United: papera clamorosa di Buffon che lascia rimbalzare un pallone che diventa insidioso. Non lo blocca e lo cede a Lukaku che lo mette in cassaforte.
Inizia la seconda frazione di gioco e lo spartito è sempre lo stesso. Lo United resta in vita pur non tirando praticamente mai in porta. Il calcio però è strano e quando meno te l’aspetti accade l’impensabile.
Tiro di Dalot dai 25 metri che sbatte sul braccio mezzo largo di Kimpembe che clamorosamente si gira senza guardare. Rigore assegnato al Var e Rashoford che insacca, regalando così ai Red Evils una magica serata e qualificazione.
LE PAGELLE
Buffon, 4.5: Il portiere ex Juventus dimostra ancora una volta che la Champions non è il suo habitat naturale. Errore madornale sul secondo gol di Lukaku, non impeccabile neanche sul primo.
Keher, 5: Non si trova a suo agio a destra e si vede. Errore decisivo in occasione della prima rete di Lukaku. Ha firmato l’inizio della tragedia.
Thiago Silva, 5: Legato indissolubilmente a Keher nell’orrore della prima rete. Si addormenta e si fa superare da Lukaku.
Kimpembe, 5: Sfortunato? No. Un difensore non può saltare col braccio mezzo largo di spalle, senza guardare chi sta tirando. Un errore che costa la qualificazione.
Bernat, 6.5: Il terzino ex Bayern si rivela un esterno difensivo dalla grande qualità. Terzo gol in Champions per lui.
Verratti, 6.5: Domina a centrocampo, insuperabile. Bravo anche in fase di impostazione e lucido in ogni scelta che fa.
Maqrquinhos, 6: Fa da diga al fianco di Verratti. In un ruolo non suo se la cava benissimo.
Di Maria, 6.5: L’argentino dà una marcia in più ai parigini. All’ombra della Torre Eiffel, complice l’assenza di Neymar, è lui che domina e illumina.
Draxler, 5.5: Esce per infortunio, ma in pochi se ne rammaricano. Praticamente invisibile per tutta la durata del match.
Dani Alves, 6: Alterna momenti di assenza sprazzi da trequartista consumato. Ha grande tecnica ma a volte sembra spaesato.
Mbappè, 6: Quando vuole ti fa male, spesso però va troppo più veloce del pallone. Sbaglia un gol molto semplice per uno come lui.
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