La Roma non fa sconti, Il Chelsea si arrende all’Olimpico. Di Luca Ciprani


I giallorossi volano in testa al girone e vedono avvicinarsi gli ottavi di Champions dopo una grande prestazione casalinga.

Una serata che entrerà sicuramente nel grande album di memorie calcistiche di ogni tifoso romanista. Questa la considerazione lapalissiana, a fronte di 90 minuti che hanno visto i giallorossi imporsi per 3-0 sul Chelsea. Ma andiamo ora con ordine e logica nel ricostruire quanto accaduto.
La partita inizia subito veementemente: i blues bussano nell’area di rigore dei padroni di casa dopo pochissimi secondi di gioco con Pedro. Nella ripartenza successiva la Roma colpisce: lancio in verticale di Kolarov, Dzeko trova una fortunosa sponda di “faccia” e El Shaarawy, accorso a sostegno, colpisce con un gran destro da fuori area, che sa di sentenza prematura.
La successiva fase di partita vede gli uomini di Conte salire in cattedra, costruire manovre offensive efficaci e rendersi pericolosi in più occasioni. La prima già al 3’ con Hazard, che si presenta quasi a tu per tu con Alisson, venendo provvidenzialmente ostacolato da Florenzi al momento del tiro. Poi è lo stesso Hazard (il più positivo dei suoi) , a provare da fuori di destro dopo una gran serpentina al 19’, e infine di sinistro , girandosi da posizione di spalle alla porta al 23’. Un minuto dopo la Roma concede anche una palla gol a Morata, con un rinvio di Kolarov che, ribattendo sulla schiena di Pedro, mette lo spagnolo davanti ad Alisson , vedendolo mandare alto abbastanza goffamente.
I giallorossi in questa fase propositiva del Chelsea, sono comunque sempre in agguato e continuano a rendersi pericolosi nelle ripartenze. Quindi, al culmine dei miglior momento dei blues, arriva il raddoppio della Roma: lungo lancio di Nainggolan, Rudiger impacchetta e El Shaarawy scarta il regalo, insaccando dopo l’ennesimo taglio dentro al campo, “alla Callejon”.
Il Chelsea, nonostante ciò , continua a proporre il suo gioco, mettendo in allerta la porta di Alisson con Alonso al 43’, e con Bakayoko, sul successivo corner.
Il secondo tempo vede una consistente inversione di trama: i Blues sembrano letteralmente uscire dalla partita, mollando soprattutto a livello mentale. Così Perotti la chiude definitivamente al 62’: riceve da Kolarov, salta un uomo andando verso l’interno del campo e scarica un gran destro che trafigge ancora una volta Courtois.
I restanti 28 minuti vedono la Roma andare più volte vicina al poker, per un passivo che sarebbe stato francamente eccessivo per quanto visto in campo.
Dimensioni della vittoria a parte, va ovviamente evidenziata la gran prova dei giallorossi, che hanno saputo interpretare efficacemente le diverse fasi della partita, pur concedendo inevitabilmente qualcosa ai blues nel primo tempo. La manovra romanista continua a caratterizzarsi per la sua verticalità, per i tagli centrali degli esterni, e per un Dzeko molto più al servizio della sua squadra, nell’abbassarsi per offrire assist e spazi per gli inserimenti degli accorrenti giocatori a sostegno. Per il resto c’è ancora da registrare l’ennesima partita a porta inviolata: filosofia e prassi della nuova fase difensiva stanno dando evidentemente ragione a Di Francesco.


LEGGI ANCHE

Tanti sorrisi ed ospiti nel corso della celebrazione a Mister Pagliuca al Circolo Velico

E' stata una serata ricca di sorrisi, foto ed ovviamente anche calcio quella organizzata dal Circolo Velico Stabia che ha omaggiato Mister Guido Pagliuca...

Nicola Binda : ” La Juve Stabia sta facendo un cammino importante”

Nicola Binda Giornalista della Gazzetta dello Sport è stato lo special guest nel corso della serata che si è tenuta presso il "Circolo Velico...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA