Delusione per i giallorossi che a tratti mostrano anche buone cose, manca un rigore su Perotti. Ride Spalletti
I giallorossi, dopo un avvio difficile, vanno avanti grazie a Dzeko che al 15′ è bravo a controllare in area un pallone di Radja Nainggolan e spedisce la palla in rete alla destra di Handanovic. La Roma sembra così acquisire maggiore fiducia e va vicina al gol in almeno altre due occasioni: tre i pali totali colpiti dai giallorossi nell’arco dei 90 minuti (Il primo di Kolarov, colpito sullo 0-0). Manca poi un rigore abbastanza evidente su Diego Perotti che sul risultato di 1-0 avrebbe certamente potuto indirizzare la gara su binari diversi, primo grave errore della Var. Nel momento migliore della formazione di casa quindi, l’Inter colpisce due volte nell’arco di dieci minuti (67′ prima e 77′ poi) ribaltando così la situazione, poi Vecino allo scadere spezza ogni speranza giallorossa di pareggio.
COSA NON HA FUNZIONATO
Fase difensiva
Bocciata certamente la difesa giallorossa, difficile infatti per un giocatore come Fazio questo tipo di assetto tattico, ancora insufficiente la prestazione di Manolas e non bene neanche Jesus che però giocava in un ruolo (terzino destro), assolutamente nuovo per lui. Dei tre gol presi, almeno due erano assolutamente evitabili. Per una Roma competitiva, l’acquisto di un altro centrale di livello veloce e in grado di impostare sembra essere necessario, e se serviva questa sconfitta per farlo capire a Monchi, allora si potrebbe dire che non tutti i mali vengono per nuocere…
Gioco
la Roma pur avendo a tratti sicuramente divertito, sembrava certamente spinta più dall’onda emotiva o dalla forza fisica e mentale di alcuni suoi singoli piuttosto che da un’idea di gioco. Ma questo forse può essere l’aspetto meno rilevante, essendo solo la seconda gara ufficiale e visto il grande numero di assenti. Giusto lasciare lavorare gli allenatori.
BICCHIERE MEZZO PIENO?
Esistono poi certamente degli elementi che possono far sorridere il tifoso della Roma anche in una serata così amara. Sono infatti apparsi in grandissima forma giocatori come Nainggolan, Strootman e Perotti e ha certamente confermato le buone indicazioni di Bergamo anche Kolarov. Un po’ a fatica ma comunque in crescita anche Defrel che è parso maggiormente inserito nei meccanismi di gioco. Una Roma con tantissime assenze e ancora priva di gioco ma che avrebbe comunque potuto portare a casa (senza rubare nulla) i tre punti. Il meglio deve sicuramente ancora venire…