Abbiamo raggiunto l’ex centrocampista delle vespe, Giovanni Ruscio che ha vinto un campionato con la Juve Stabia nella stagione 2010. L’ex calciatore ha parlato anche del Savoia sua ex squadra:
La Stagione della Juve Stabia ha vissuto molti alti e bassi. La tua ricetta per riportare entusiasmo al Romeo Menti?
– Bisogna ripartire e resettare per creare un nuovo ciclo. E’ una ricetta fondamentale per creare entusiasmo. Serve una atmosfera di lavoro nuova per creare un qualcosa di importante.
Tu hai giocato con le vespe dopo una retrocessione vincendo poi il campionato. Per fare una grande stagione oltre ai risultati sportivi quando è fondamentale il gruppo?
– Ho giocato con la Juve Stabia in C2 dopo una retrocessione. Avevamo una sorte di obbligo ossia quello di vincere che non è mai facile e riportare le vespe in C1. Eravamo un gruppo di esperti e giovani. Un merito è stato quello del Direttore Pavarese e al Mister Rastelli bravi a creare entusiasmo ed un gruppo. Tutto è girato nel verso giusto e ci siamo gustati le vittorie ed il trionfo finale. Abbiamo capito subito che si poteva vincere
Che ricordi ti vengono in mente quando pensi allo Stadio Romeo Menti?
– Quando entravi in campo. A Distanza di anni ho ancora i brividi. Una bolgia e spesso facevamo goal subito. Tutto questo perchè il pubblico ci dava la carica, il giusto impatto per un calciatore che spesso vive anche di adrenalina. Fu un anno trionfale.
Hai giocato anche con il Savoia. Che cosa ti aspetti in questo nuovo campionato con la nuova società che sta dimostrando passione ed ambizione
– Ho giocato con il Savoia e vivo a Torre Annunziata quindi conosco la piazza. Spero che la società possa fare un qualcosa di importante. La piazza merita sicuramente altri scenari. Il Savoia è una piazza storica. Castellammare di Stabia e Torre Annunziata hanno tifoserie di livello e meritano categorie molto importanti. Il mio augurio per il Savoia è che possa arrivare almeno in Lega Pro, sarebbe il minimo per il blasone di questa squadra.
Sulla tua carriera chi è stato il calciatore più forte che hai avuto come compagno di squadra e Quello che ti ha impressionato da avversario?
– Posso fare tanti nomi ed è una domanda difficile. Sergio Floccari oppure Danilo D’Ambrosio solo per citare qualcuno come compagno di campo. E’ una lista davvero enorme sia per i compagni che per gli avversari. Diciamo che come avversari mi hanno sempre impressionato i leader di centrocampo calciatori dove ci davamo battaglia la domenica in mezzo al campo.
Si ringrazia Giovanni Ruscio per il tempo concesso per questa intervista