Sampdoria-Fiorentina 2-1: i viola giocano, i blucerchiati vincono


Una Sampdoria estremamente cinica e pratica, ma anche fortunata, porta a casa i 3 punti contro una Fiorentina che ha fatto la partita per tutta la sua durata, ha spinto, ha creato ma ha sciupato una gran quantità di occasioni. Il calcio però è fatto così: alla fine ha ragione chi la butta dentro. Si può dire che la tattica accorta a cui ci ha abituato Ranieri abbia pagato e che ormai la salvezza, obiettivo stagionale, sia a un passo, ma si deve anche dire che questa squadra dovrebbe e potrebbe giocare meglio provando a sfruttare il potenziale offensivo di cui dispone, che è di tutto rispetto.

Primo tempo

Sampdoria con Damsgaard e Ramirez in campo. Quest’ultimo si schiera dietro l’unica punta Balde. Fuori Candreva e Quagliarella. Nella Fiorentina è Kouame a prendere il posto dell’infortunato Ribery. La partita è equilibrata anche se ben presto sono gli ospiti a prenderla in mano facendo un gran possesso palla e spingendo con Castrovilli, Bonaventura e Biraghi; in avanti, molto vivaci Kouamè e Vlahovic. La Sampdoria attende e prova a ripartire anche se non riesce a fare molto se non cercare l’isolato Balde con lanci lunghi. Dopo la prima mezz’ora avara di emozioni, però sono proprio i blucerchiati a passare improvvisamente in vantaggio: calcio d’angolo dalla destra, palla in mezzo all’altezza del primo palo e Balde di testa anticipa Vlahovic e Dragowski in uscita (31′). La Fiorentina riprende a spingere e, dopo pochi minuti, perviene al pareggio: punizione per i viola, al limite dell’area, calciata da Pulgar con una gran botta sotto la traversa; Audero respinge ma sopraggiunge Vlahovic che gira in porta di testa, il portiere si rialza e respinge ancora, ma oltre la linea, come confermato dalla Goal Line Technology (37′). Termina il primo tempo con la Fiorentina sempre in avanti ma senza ulteriori emozioni.

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Secondo tempo

Si riparte e dopo un calcio d’angolo di Ramirez, senza esito, gli ospiti si rifanno sotto. Punizione di Biraghi e colpo di testa di Martinez che Audero devia con l’aiuto del palo (9′). Poi traversone di Pulgar e gran botta di Bonaventura che sfiora il palo (10′). Capovolgimento di fronte e Balde parte in contropiede concludendo però sull’esterno della rete (11′). Ranieri si decide finalmente a cambiare per provare ad invertire il trend dell’incontro: dentro Candreva e Quagliarella per Damsgaard e Jankto (20′) con cambio di modulo perché l’ex interista sta più al centro e Ramirez si posiziona dietro il capitano e Balde. Squadra finalmente più offensiva e si vedono i risultati, perché dopo un altro tentativo di Castrovilli, con palla alta sulla traversa (23′), sono proprio i due nuovi entrati a confezionare il gol del nuovo vantaggio: Candreva se ne va sulla destra e poi crossa arretrato verso Quagliarella che, di sinistro, colpisce rasoterra di precisione, beffando Dragowski (27′).

Poco dopo è il momento di Ekdal che prende il posto di Silva (30′). Prandelli sostituisce Pezzella e Venuti con Callejon e Malcuit (38′). Comincia l’ultimo quarto d’ora dell’incontro, di sofferenza per il Doria schiacciato dai viola nella propria metà campo: si susseguono alcune mischie e giunge un’altra occasione limpida con gran un tiro di Biraghi salvato di testa sulla linea da Colley (41′). Ranieri prova a spezzare il ritmo sostituendo Balde con Leris (44′). Nel recupero il francese rompe l’assedio e parte in contropiede ma si perde all’ultimo momento sbagliando il passaggio a Quagliarella o Ramirez, liberissimi (47′). Sul capovolgimento di fronte, Colley perde la marcatura di Vlahovic ma quest’ultimo, di testa, fallisce il gol del pareggio da due passi (49′). Finisce qui. Arrivano i 3 punti ma per il gioco se ne riparlerà, forse, in futuro.

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Il tabellino:

Sampdoria 2   Fiorentina  1
Reti: p.t. 31′ Balde, 37′ Vlahovic; s.t. 27′ Quagliarella.
Sampdoria (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Thorsby, Silva (30′ s.t. Ekdal); Damsgaard (20′ s.t. Candreva), Ramírez, Jankto (20′ s.t. Quagliarella); Balde (44′ s.t. Léris).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Verre, Torregrossa, Askildsen, Regini, Gabbiadini, Ferrari.
Allenatore: Ranieri.
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta; Venuti (38′ s.t. Malcuit), Bonaventura, Pulgar, Castrovilli (38′ s.t. Callejon), Biraghi; Kouame, Vlahovic.
A disposizione: Terracciano, Rosati, B. Valero, Olivera, Caceres, Barreca, Montiel, Kokorin, Eysseric, Igor.
Allenatore: Prandelli.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Assistenti: Capaldo di Napoli e Muto di Torre Annunziata.
Quarto ufficiale: Giua di Olbia.
VAR: Pairetto di Nichelino.
AVAR: Costanzo di Orvieto.
Note: ammoniti al 34′ p.t. Venuti per proteste, al 12′ s.t. Damsgaard, al 16′ s.t. Pulgar, al 34′ s.t. Bonaventura per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.

(dati tabellino tratti da www.sampdoria.it)

 

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