La Sampdoria si suicida nel derby. Si è trattato di una partita equilibrata, decisa da due gravi errori difensivi che hanno spianato la strada ai rossoblu di Nicola, affamati di punti, che ora vedono la salvezza più vicina. Un derby beffardo, ma nel calcio chi sbaglia paga e forse il Genoa, che non ne vinceva uno da 4 anni, ci ha messo qualcosa in più.
Primo tempo
Ranieri lascia fuori Quagliarella e schiera Bonazzoli e Gabbiadini. Per il resto, nessuna sorpresa. Entrambe le squadre si schierano con il 4-4-2. Dopo una iniziale conclusione di Gabbiadini il Genoa si fa sotto sebbene non sembri poter impensierire Audero. Al 13′ arriva il primo segnale di una serata negativa: Ekdal mette male il piede e cade; è una brutta distorsione ma lo svedese stringe i denti e rimane in campo.
La partita va avanti a ritmo lento con qualche fiammata, come una conclusione di Gabbiadini a lato (19′). Poco dopo, come un fulmine a ciel sereno, arriva la prima frittata: Colley tenta un rinvio in area ma non si accorge che Pandev è già sul pallone e così il calcione colpisce il macedone che finisce a terra. Rigore netto, trasformato da capitan Criscito (20′).
Il Doria tenta una immediata reazione ma un colpo di tacco di Bonazzoli, su cross del solito Augello, è troppo debole (23′). Qualche minuto dopo Ekdal non ce la fa più e deve uscire, sostituito da Ronaldo Vieira (31′). La Sampdoria spinge e arriva il pareggio: Linetty calcia da fuori, la difesa genoana fa muro ma il pallone, deviato da Criscito, arriva in area nella zona di Gabbiadini che di destro non lascia scampo a Perin (32′). Per l’attaccante bergamasco il gol nel derby è ormai tradizione. Lo stesso attaccante ci riprova poco dopo ma Perin non si fa sorprendere (38′).
Poi una conclusione di Bonazzoli è respinta da Romero (40′). Nel recupero, punizione per il Genoa, palla alta in area e solita uscita incerta di Audero, che si scontra con Romero; la palla finisce a Lerager che la mette in rete. Proteste per un presunto fallo sul portiere, lungo controllo del VAR che alla fine valuta che non c’è il fallo ma non c’è neanche il gol perché Romero era in fuorigioco millimetrico nel momento in cui è stata calciata la punizione. Si resta in parità.
Secondo tempo
Si riprende e la partita rimane equilibrata anche se aumentano le occasioni da ambo le parti: prima è Jagiello che impegna Audero (12′), poi Bonazzoli ci prova da lontano ma Criscito devia (17′). Poco dopo arriva il momento di Quagliarella che prende il posto dello stesso Bonazzoli (18′).
Poi è Jankto di testa a impegnare Perin (24′); stasera però gli attacchi doriani sembrano poco incisivi. Invece, quando il Genoa si porta in avanti l’ingenuità è sempre in agguato: Bereszinsky sembra controllare il pallone al limite dell’area ma se lo fa soffiare ingenuamente: la sfera arriva a Lerager che calcia un gran destro nell’angolo basso alla destra di Audero, nettamente sorpreso dalla traiettoria e dalla rapidità del tiro (27′). Genoa di nuovo avanti.
Ranieri tenta le carte Ramirez e Depaoli, al posto di Gabbiadini e Thorsby (30′). La Sampdoria spinge ma il Genoa stringe i denti. I blucerchiati non riescono a creare molto, ci vorrebbe un episodio per cambiare le cose: Ramirez scambia bene con Quagliarella ma calcia debolmente (42′). Non è serata e il Genoa porta a casa il derby conquistando 3 punti davvero pesanti per la sua classifica.
Il tabellino di Sampdoria-Genoa
Sampdoria 1 Genoa 2
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Linetty, Thorsby (30′ s.t. Depaoli), Ekdal (31′ p.t. Vieira), Jankto; Gabbiadini (30′ s.t. Ramírez),Bonazzoli (18′ s.t. Quagliarella).
A disposizione: Seculin, Chabot, La Gumina, Maroni, Tonelli, Léris, Murru, Bertolacci.
Allenatore: Ranieri.
Genoa (4-4-2): Perin; Biraschi, Romero (19′ s.t. Goldaniga), Masiello (38′ s.t. C. Zapata), Criscito; Falque (37′ s.t. Ankersen), Lerager, Schone, Jagiello (35′ s.t. Barreca); Pandev, Pinamonti (38′ s.t. Favilli).
A disposizione: Ichazo, Marchetti, Eriksson, Ghiglione, Destro, Rovella, Behrami.
Allenatore: Nicola.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Assistenti: Meli di Parma e Ranghetti di Chiari.
Quarto ufficiale: Pairetto di Nichelino.
VAR: Mazzoleni di Bergamo.
AVAR: Paganessi di Bergamo.
Reti: p.t. 22′ Criscito rig., 32′ Gabbiadini; s.t. 27′ Lerager.
Note: ammoniti al 20′ p.t. Colley, al 42′ p.t. Lerager, al 47′ p.t. Bereszynski, al 1′ s.t. Vieira, al 23′ s.t. Biraschi per gioco scorretto, al 29′ s.t. Jankto per proteste; recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Dati tabellino tratti da: www.sampdoria.it