La Sampdoria non riesce a far suo un derby equilibrato che però i blucerchiati, con un pizzico di convinzione in più nel secondo tempo, avrebbero potuto vincere.
Primo tempo
Nella Sampdoria nessuna novità di formazione. Il Genoa, invece, cambia modulo, passa alla difesa a 4, e schiera in attacco il giovane Gianluca Scamacca, autore di due gol al Catanzaro in Coppa Italia.
La partita è equilibrata anche se è il Genoa a spingere di più, con la Sampdoria che preferisce ripartire. Non accade nulla di particolare fino al 23′, quando Jankto, innescato sulla fascia destra da un perfetto lancio di Ramirez, si accentra e lascia partire un bolide di sinistro che si insacca alle spalle di un sorpreso Perin; i rossoblù reclamano un fallo ai danni di Pandev nel momento in cui è partita l’azione ma il VAR conferma la validità della rete.
Il Genoa reagisce subito e Audero compie un miracolo su una deviazione di Thorsby verso la propria porta, nel tentativo di anticipare Zapata sugli sviluppi di un calcio d’angolo (25′). Ma il pareggio arriva poco dopo, grazie a un passaggio filtrante di Lerager verso Scamacca: il giovane attaccante calcia di destro in diagonale e fa secco Audero, realizzando il suo primo gol in serie A (28′). Il Genoa fa la partita e la Sampdoria fa un po’ di fatica a centrocampo (tanto che Ekdal e Thorsby vengono ammoniti) e non riesce a portarsi dalle parti di Perin. Da una palla sfuggita a Bereszynski nasce un’occasione per Rovella che però calcia fuori (39′). Termina così la prima frazione di gioco.
Secondo tempo
Si riprende con la Sampdoria molto determinata, tanto che i blucerchiati provano ad alzare il pressing. Adesso la partita la fanno loro ma le occasioni latitano. Allora Ranieri, per avere in campo forze fresche, opera un triplice cambio al 20′: Verre per Ramirez, Adrien Silva per Ekdal e Keita Balde per Quagliarella. Il portoghese e il senegalese entrano bene in partita: il primo prende il controllo del centrocampo e il secondo si fa spesso minaccioso dalle parti di Perin, come al 28′ quando calcia a colpo sicuro alla sinistra del portiere genoano ma, complice una deviazione dell’estremo difensore, la palla si stampa sul palo e finisce sui piedi di Damsgaard che calcia altissimo.
Il Doria continua a premere anche se si espone spesso alle ripartenze rossoblù che però non mettono mai i brividi ad Audero. Nel finale si rivede Candreva ma non cambia nulla. Finisce così in parità il derby della Lanterna n. 121.
Per la Sampdoria continua la striscia positiva
Un derby che, come detto, con un pizzico di cinismo in più, la Sampdoria avrebbe potuto vincere in virtù del buon secondo tempo giocato. Ma alla fine, tenendo conto anche che alcuni elementi di primo piano (Candreva, Adrien Silva e Keita Balde) non sono ancora al meglio della condizione, può anche andar bene così. La squadra di Ranieri continua la striscia positiva anche se interrompe a tre le vittorie consecutive.
Il tabellino di Sampdoria-Genoa
Sampdoria 1 Genoa 1
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Jankto (39′ s.t. Léris), Thorsby, Ekdal (21′ s.t. Silva), Damsgaard (29′ s.t. Candreva); Ramírez (20′ s.t. Verre), Quagliarella (21′ s.t. Balde).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Colley, Askildsen, Regini, La Gumina, Ferrari.
Allenatore: Ranieri.
Genoa (4-3-2-1): Perin; Biraschi, Goldaniga, C. Zapata, Criscito (32′ s.t. Lu. Pellegrini); Rovella, Badelj (28′ s.t. Behrami), Lerager (41′ s.t. Radovanovic); Pandev, Zajc (41′ s.t. Melegoni); Scamacca (28′ s.t. Pjaca).
A disposizione: Marchetti, Paleari, Bani, Ghiglione, Destro, Masiello, Parigini.
Allenatore: Maran.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Assistenti: Del Giovane di Albano Laziale e Lo Cicero di Brescia.
Quarto ufficiale: Pasqua di Tivoli.
VAR: Irrati di Pistoia.
AVAR: Peretti di Verona.
Reti: p.t. 23′ Jankto, 28′ Scamacca.
Note: ammoniti al 5′ p.t. Quagliarella, al 17′ p.t. Biraschi, al 29′ p.t. Thorsby, al 38′ p.t. Ekdal, al 14′ s.t. Jankto, al 41′ s.t. Bereszynski per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
(Dati tabellino tratti da www.sampdoria.it)