La Sampdoria batte l’Inter con un gol a fine primo tempo dell’attaccante stabiese Fabio Quagliarella.
<strong>GENOVA (di F.Giudice) – Al termine di una partita tiratissima, e giocata ad alta velocità da entrambe le squadre, la Sampdoria batte l’Inter con un gol di Quagliarella al 44’ del primo tempo, frutto di una veloce combinazione tra Barreto, Fernandes e Linetty, finalizzata dall’attaccante stabiese con un preciso diagonale che trafigge Handanovic nell’angolino alla sua sinistra.
Assente in tribuna Ferrero, il cui idillio con i tifosi sembra ormai agli sgoccioli, specie dopo l’incredibile ed imperdonabile gaffe dei giorni scorsi (“prima la Samp era conosciuta solo tra Recco e Chiavari”), a causa della quale per la prima volta viene invitato da uno striscione della Gradinata Sud a star zitto se non conosce la storia della squadra genovese, i blucerchiati si schierano con un 4-3-1-2 in cui il portoghese Bruno Fernandes è a supporto della coppia Quagliarella-Muriel. L’Inter, dal canto suo, risponde con un 4-3-3 in cui il tridente d’attacco è formato da Candreva, Icardi ed Eder (con gli ultimi due ex di turno).
-PRIMO TEMPO-
In campo si corre a mille all’ora con la Samp che pressa in modo feroce da subito, provando a inaridire le fonti di gioco nerazzurre fin dalla difesa avversaria per ripartire velocemente, con il portoghese Bruno Fernandes che, oltre a supportare la coppia d’attacco della sua squadra, si incolla al connazionale Joao Mario.
La tattica produce i suoi frutti, ossia tre chiare occasioni nel primo quarto d’ora con Quagliarella e Muriel, che non vengono però concretizzate. Questo consente all’Inter di riprendersi in qualche modo provando a uscire dal pressing doriano con veloci verticalizzazioni, come accade in un paio di occasioni e, in particolare, al 40’ con Icardi.
Ma quando gli ospiti perdono palla i padroni di casa si rendono pericolosi con veloci ripartenze, fino ad arrivare al gol del vantaggio, sul finire del primo tempo.
-SECONDO TEMPO-
Nella ripresa l’Inter aumenta la pressione alla ricerca del pareggio, ma la Sampdoria è abile a chiudersi e ripartire velocemente: centrocampisti e attaccanti, infatti, si sdoppiano tra fase difensiva ed offensiva.
La partita è sempre avvincente, i nerazzurri aumentano il numero dei cross in area di rigore ma i blucerchiati si rendono pericolosi in contropiede con Muriel e Quagliarella. Al 31’ De Boer cambia le ali del suo tridente d’attacco facendo entrare Palacio e Perisic al posto di Candreva e Eder. Dal canto suo, Giampaolo fa rifiatare Quagliarella, sostituito da Budimir e, al 43’, dà spazio a Ricky Alvarez (altro ex della serata) per Muriel. Fuochi d’artificio nel finale di gara: al 91’ Palacio colpisce la traversa e il pallone beffardamente rimbalza in modo netto al di qua della linea di porta, come confermato dalla “Goal line technology”.
La Sampdoria può così festeggiare una vittoria importante pil morale, la classifica e la panchina di Giampaolo, e l’Inter continuare a tormentarsi con i suoi innumerevoli dubbi, primo fra tutti la conferma o meno del tecnico De Boer.