Sampdoria -Napoli 2-4, l’Editoriale di StabiAmore, come sempre il punto del Presidente dell’Associazione Culturale, Stabiamore, Gianfranco Piccirillo:
Sampdoria- Napoli :La squadra di Gattuso, pur priva dell’influenzato Ruiz e inizialmente di Lemme, conferma il miglioramento emerso nelle gare precedenti, realizzando due reti nel primo quarto con Milik ed Elmas e mostrando pure un gioco piacevole.
La Sampdoria dell’esperto Ranieri, peraltro ex del grande Leicester e del Napoli del dopo Maradona, ha trovato nel suo capitano e fuoriclasse stabiese, Fabio Quagliarella, il grande trascinatore che guida la sua squadra alla rimonta. Ancora una volta il campionissimo di Castellammare, realizza un gol di straordinaria bellezza contro il Napoli e nella ripresa favorisce la rovesciata di Ramirez che trova un pari, poi annullato dal var per un tocco discutibile di mano e poi conquista il rigore del pareggio. Ma nell’episodio del rigore Fabio si infortuna e il gol lo realizza Gabbiadini, altro ex come Tonelli, che pure gioca discretamente. Nell’ultima parte della gara senza più la classe dello stabiese si spegne la luce per la Sampdoria e il Napoli torna a fare gioco come all’inizio anche per gli ingressi di Mertens e del neo acquisto Politano per Callejon ed Elmas ma a trovare la strada del nuovo vantaggio è proprio l’italotedesco Diego Demme subentrato a Lobodka ad inizio ripresa, che era il faro del Lipsia, ma che in carriera finora ha realizzato pochissime reti.
Insomma è stata una bella gara, ricca di reti e di episodi dubbi che il Napoli riesce a fare propria, indispettendo i tifosi doriani, che purtroppo si lasciano andare a cori beceri e razzisti in un recupero lunghissimo per i tanti interventi del var e gli spiacevoli infortuni dei top player Quagliarella e Mertens, che però lascia come il collega stabiese di magie il segno sulla gara, realizzando il gol del 4-2, che lo avvicina ulteriormente al primato di Hamsik nella classifica storica dei marcatori partenopei.