La Sampdoria saluta il campionato con un ottimo 9° posto a quota 52 punti. Obiettivo raggiunto, quindi, tutti soddisfatti ma, forse anche proprio per questo, l’addio di Ranieri è un qualcosa che nel complesso stona parecchio. Anche stasera la squadra ha dimostrato di essere completamente con lui e disperdere questo patrimonio, costruito in un anno e mezzo di lavoro, sarà un vero peccato oltre che un rischio.
Primo tempo
Sampdoria in campo con il 3-5-2. Davanti al portiere Letica si schierano Colley ,Ferrari e Yoshida. Augello fa l’esterno di centrocampo, come Leris dalla parte opposta, mentre Candreva e Jankto sono schierati da mezze ali con Ekdal in mezzo. In avanti, Gabbiadini fa coppia con Quagliarella. D’Aversa invece schiera un 5-3-2 con il giovanissimo ungherese Kosznovszky a centrocampo e con Hernani e Brugman in regia. In difesa Laurini e Busi sugli esterni, mentre i centrali sono Bani, Dierckx e Valenti. In avanti Gervinho e Cornelius.
Il Parma prova a far girare la palla; la Sampdoria attende e riparte. Ritmi non molto alti. Non succede molto a parte un paio di conclusioni di Hernani (16′ e 17′) con palla la prima volta respinta e la seconda in tribuna. Al primo vero affondo, però, la Sampdoria va in vantaggio: Leris è bravo dalla fascia destra a servire Gabbiadini che pesca Candreva al limite dell’area; imbucata di quest’ultimo per Quagliarella che, appena in area, controlla e tira battendo Sepe alla sua destra (21′). E’ la rete n. 99 del capitano con la maglia blucerchiata, alla presenza in Serie A n. 500.
Il Parma prova a fare la partita, ma il suo possesso palla è sterile e non mette in difficoltà la difesa di una Sampdoria che, quando conquista palla e va in profondità, mostra di poter far male. Al 32′ ripartenza blucerchiata con Quagliarella e Candreva che vanno via in coppia ma la conclusione dell’ex interista, servito dal capitano, è deviata in angolo. Il Parma continua a provare a far gioco ma si perde quasi sempre nell’ultimo passaggio o arriva a concludere in modo non pericoloso, tranne al 34′ quando è Cornelius a calciare in modo sbilenco con la palla che rimane in area e poi viene spazzata via. E la Sampdoria controlla e colpisce ancora allo scadere: punizione dal limite per fallo su Ferrari, che si era spinto in avanti; Gabbiadini calcia sulla barriera, palla respinta, l’attaccante calcia di nuovo e il tiro è deviato sui piedi di Colley che, appostato vicino al palo, di sinistro realizza il 2-0 (44′).
Secondo tempo
Si riparte e il Parma cerca in qualche modo di reagire. Gervinho, al limite dell’area, non riesce a liberarsi di Colley (2′). La Sampdoria invece è molto più incisiva: Candreva conclude bene in diagonale e costringe Sepe alla parata a terra (3′). Poco dopo, grande occasione per i ducali con il giovane Kosznovsky che, servito in area da Gervinho, calcia addosso a Letica (8′).
D’Aversa tenta le carte Pellè (15′) e Sohm (16′), rispettivamente per Gervinho, comunque molto attivo, e Brugman. La Sampdoria va alla ricerca del tris che prima sfiora con Quagliarella (15′), alla ricerca del gol n. 100, e poi ottiene con Gabbiadini, che si libera bene in dribbling al limite, entra in area e calcia, di destro, sotto la traversa (19′). Partita ormai chiusa e Ranieri decide di far rifiatare Ekdal e lo stesso Gabbiadini; al loro posto Silva e Verre (28′). Sampdoria ormai in totale controllo, anche se il Parma non ha più nulla da difendere e tenta ancora, inutilmente, qualche sortita offensiva. Al 35′, spazio per Regini, Askildsen e Torregrossa: fuori Ferrari, Candreva e Quagliarella. La partita ormai non ha più nulla da dire. C’è ancora spazio per un contropiede orchestrato da Verre e Torregrossa ma i due non si capiscono e il tiro del centrocampista è deviato in angolo (90′). Finisce qui, con abbracci e complimenti per tutti, nell’attesa di scrivere, nella prossima stagione, un’altra storia che sia importante almeno quanto questa.
Il tabellino
Sampdoria 3 Parma 0
Reti: p.t. 21′ Quagliarella, 44′ Colley; s.t. 19′ Gabbiadini.
Sampdoria (3-5-2): Letica; Ferrari (35′ s.t. Regini), Yoshida, Colley; Léris, Candreva (35′ s.t. Askildsen), Ekdal (28′ s.t. Silva), Jankto, Augello; Gabbiadini (28′ s.t. Verre), Quagliarella (35′ s.t. Torregrossa).
A disposizione: Audero, Ravaglia, Rocha, Balde, Ramírez, La Gumina, Damsgaard.
Allenatore: Ranieri.
Parma (5-3-2): Sepe; Laurini (28′ s.t. Balogh), Dierckx, Bani, Valenti (1′ s.t. Zagaritis), Busi (40′ s.t. Traore); Kosznovszky, Brugman (16′ s.t. Sohm), Hernani; Gervinho (15′ s.t. Pellè), Cornelius.
A disposizione: Colombi, B. Alves.
Allenatore: D’Aversa.
Arbitro: Paterna di Teramo.
Assistenti: Palermo di Bari e M. Rossi di Novara.
Quarto ufficiale: Illuzzi di Molfetta.
VAR: Guida di Torre Annunziata.
AVAR: Galetto di Rovigo.Note: ammoniti al 3′ s.t. Léris, al 4′ s.t. Bani per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e ‘ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
(dati tabellino tratti da www.sampdoria.it)