Atalanta-Samp: blucerchiati, ancora sconfitti, ormai in caduta libera


Ancora una sconfitta per la Samp. A Bergamo partita complessivamente ben giocata, e forse condizionata da un errore arbitrale, ma con grave difficoltà ad andare in gol e con essa a fare risultato.

Dall’altra parte, un’Atalanta col vento in poppa e che adesso “vede” l’Europa.

 

Primo tempo Atalanta – Sampdoria

La Samp si schiera con il solito 4-3-1-2 con Pereira, Skriniar, Silvestre e la novità Pavlovic davanti a Puggioni; Praet, Torreira e Linetty a centrocampo e Bruno Fernandes dietro le punte Shick e Quagliarella.

L’Atalanta dei giovani propone invece un 3-4-1-2 con Masiello, Caldara e Bastoni davanti a Berisha; Conti, Melegoni, Freuler e Spinazzola a centrocampo e Kurtic alle spalle degli attaccanti Gomez e Petagna.

Padroni di casa dalla linea sempre più “verde”, tanto è vero che Gasperini lancia nella mischia, facendoli debuttare in serie A, i “ragazzi del ‘99” Bastoni e Melegoni.
Parte aggressiva la Samp che riesce a togliere l’iniziativa agli avversari. Sono i blucerchiati a fare la partita pur non creando pericoli alla difesa di casa.

Intorno al quarto d’ora si vede l’Atalanta con un tiro di Petagna che non crea problemi a Puggioni. La Samp si sforza di tenere il baricentro alto per stroncare sul nascere le iniziative atalantine, mettendo spesso in fuorigioco i giocatori di casa; in questa fase da registrare, comunque, un paio di iniziative di Spinazzola e Gomez, senza esito.

Al 23’ gran palla in area per Quagliarella che colpisce bene al volo di sinistro ma il pallone termina sul fondo. Poco dopo, altra occasione per l’attaccante stabiese che si libera bene al limite dell’area e calcia di destro senza fortuna (26’).

Ma l’Atalanta comincia a macinare il suo gioco, fatto di azioni avvolgenti e con diversi cambi di gioco. Al 28’ bella azione sulla sinistra del “Papu” Gomez che costringe al fallo Pereira il quale viene ammonito. Risponde la Samp al 30’ con Shick che però calcia alto dopo una bella iniziativa personale. Le due squadre si fronteggiano in mezzo al campo cercando di prendere il sopravvento. Bella partita anche se, finora, non vi sono state grandi occasioni da rete da ambo le parti.

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Secondo tempo Atalanta – Sampdoria

Nella ripresa tra gli orobici subito dentro Grassi per Melegoni.
La squadra di Gasperini parte subito aggressiva. Al 5’ la Samp sostituisce Praet, infortunato, con Djuricic. Al 7’ grande azione di quest’ultimo che fa tutto il campo palla al piede ma è fermato al momento del tiro.

Sul capovolgimento di fronte va al tiro ancora “El Papu” ma Puggioni si salva di istinto; l’azione non è finita perché la palla finisce a Petagna che tenta di girarsi ma viene toccato da dietro da Torreira e cade, non riuscendo a calciare. Per Rizzoli è rigore, in verità molto dubbio. Dal dischetto Gomez non sbaglia (10’).

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Giampaolo interviene subito: dentro Muriel per Linetty (12’). Djuricic passa a destra e Samp ora col tridente in cui Shick gioca più arretrato rispetto al colombiano e a Quagliarella.

L’Atalanta insiste con i suoi continui cambi di gioco pur senza creare problemi a Puggioni. Gasperini sostituisce Conti, che ha ben figurato sulla fascia destra, con l’ex Zukanovic (15’).
Al 18’ pallone perso dai doriani in mezzo al campo e Petagna si fa largo in area ma tira alto.

A questo punto gli uomini di Giampaolo si riversano in avanti alla ricerca del pari mentre l’Atalanta preferisce operare di rimessa. I blucerchiati, però, non riescono a creare pericoli tranne al 26’ quando Shick è lanciato in profondità da Muriel ma, giunto davanti al portiere, si fa contrare il tiro da Masiello; troppo lento nell’occasione l’attaccante ceco.
Al 31’ si vedono i padroni di casa con un cross insidioso di Spinazzola al termine di un’altra rapida ripartenza.

Al 37’ Giampaolo gioca la carta Budimir: l’ex crotonese sostituisce Bruno Fernandes. Quattro attaccanti in campo adesso ma i blucerchiati non arrivano dalle parti di Berisha e il tempo scorre inesorabilmente.
Al 42’ fuori il Papu Gomez e dentro Toloi, ultimo cambio della partita.

I padroni di casa controllano bene la situazione mentre gli ospiti vanno avanti con la forza della disperazione ma annaspano, perché sono tutti al centro a fare confusione e nessuno allarga il gioco sulle fasce. L’Atalanta ha così buon gioco a portare a casa una vittoria preziosissima che le regala il sesto posto in classifica.

Per la Samp un’altra battuta di arresto che certifica una crisi ormai evidente: la squadra è ben messa in campo ma mostra problemi di sterilità offensiva davvero preoccupanti, nonostante il parco attaccanti, sulla carta di ottimo livello, che si ritrova; fraseggia bene ma in modo improduttivo. Con la conseguenza che i blucerchiati hanno ottenuto solo due punti nelle ultime cinque partite.

Pertanto urgono correttivi a livello tecnico-tattico e psicologico per evitare che il campionato – in cui, salvo clamorosi colpi di scena, sembra ormai finita anche la lotta per non retrocedere – scivoli via in modo sempre più grigio e anonimo facendo disamorare i tifosi.

 

Il tabellino di Atalanta – Sampdoria

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Bastoni; Conti (16′ st Zukanovic), Melegoni (1′ st Grassi), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez (43′ st Tolói). A disp.: Gollini, Mazzini, Suagher, Raimondi, Migliaccio, D’Alessandro, Paloschi, Pesic. All.: Gritti (Gasperini squalificato).
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Pereira, Skriniar, Silvestre, Pavlovic; Praet (6′ st Djuricic), Torreira, Linetty (13′ st Muriel); B. Fernandes (38′ st Budimir); Schick, Quagliarella. A disp.: Tozzo, Krapikas, Bereszynski, Regini, Dodò, Palombo, Barreto, Cigarini. All.: Giampaolo.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 10′ st rig. Gomez (A).

Ammoniti: Pereira, Djuricic, Škriniar (S), Kurtic (A)

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