Bakayoko fa esultare Gattuso – 1 a 2 alla Dacia Arena
Al 90′ minuto, quando ormai le speranze erano svanite, Tiémoué Bakayoko di testa centra l’angolo lontano. Un gol che vale tre punti e gli azzurri, nonostante tutto, tornano quarti a pari punti con l’Atalanta (entrambe con una partita in meno). Al momento scacciati i fantasmi della partita contro lo Spezia e, forse, il problema di mentalità. Al momento però il Napoli di tre punti aveva bisogno, e tre punti ha trovato.
Protagonisti, oltre al già citato Bakayoko, anche Meret e Rrahmani. Ma se il portiere, l’ex di turno, salva per ben tre volte la porta mantenendo il risultato sull’uno a uno, purtroppo il centrale commette una colossale ingenuità e regala a Lasagna la palla del pareggio, tanto da sbandare completamente e costringere Gattuso a sostituirlo.
La partita di oggi parte esattamente come quella di Mercoledì contro lo Spezia. Il Napoli domina anche se crea meno. Ma l’Udinese non è mai pericoloso. Il più pericoloso è, al solito, Lozano. Il messicano continua mettersi sulla coscienza, in ogni partita, almeno un giocatore a partita. E al 14′ il Chukcky anticipa nettamente Bonifazi che lo atterra. Pasqua fa segno di continuare, anzi comanda rimessa dal fondo per l’Udinese. Poi il VAR lo richiama e il rigore è dato. Dal dischetto si presenta Insigne che trasforma.
Il Napoli però decide di complicarsi la vita da solo. E’ infatti Rrhamani, senza essere pressato, senza nessun rimpallo sfavorevole, controlla bene un retropassaggio di Hysai e poi decide di appoggiare a Meret. Ma il passaggio è corto e lento, Lasagna ringrazia e supera Meret (che stava anche reintrando per ricevere il passaggio) e il conto dei gol è pari.
Nel secondo tempo Gattuso decide, per l’appunto, di sostituire l’ex Verona (dopo aver perso Manolas per infortunio) con Mario Rui e spostare Di Lorenzo al centro. Il Napoli spinge, senza affondare troppo. Tanto che l’ex portiere proprio di Udinese e SPAL, salva più volte la sua porta. E alla fine, al 90′, quando ormai la partita sembra indirizzata definitivamente sull’uno a uno, il centrocampista ivoriano segna il suo primo gol azzurro.