Serie A – Per le società del massimo campionato di calcio in Italia è arrivato il tempo di tracciare un primo bilancio della stagione e cominciare a mettere nero su bianco un’idea di progetto per il prossimo anno.
A partire dalla casella dell’allenatore, la figura più discussa e, al tempo stesso, tra le più importanti di ciascuna squadra. La storia più recente ci ha insegnato che in Serie A nessun tecnico può dirsi tranquillo del proprio posto, neanche in caso di raggiungimento degli obiettivi prefissati. Da quella dell’allenatore campione d’Italia con la Juventus, Maurizio Sarri, in giù, sono tante le panchine già bollenti.
La fine della stagione in Serie A è coincisa con le dichiarazioni al vetriolo dell’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, che nel post gara di Bergamo ha apertamente attaccato la società nerazzurra, rea, a dire del tecnico salentino, di non aver protetto i propri tesserati durante l’arco del campionato. Parole durissime da parte dell’ex allenatore della Nazionale azzurra che hanno subito scatenato le voci di mercato circa il suo possibile esonero dall’Inter. Nel giro di poche ore, sono stati tantissimi i nomi avvicinati alla società nerazzurra per il dopo Conte. Tra questi, anche l’ex tecnico della Juventus Massimiliano Allegri che, dopo un anno di riposo, potrebbe tornare a sedersi sulla panchina ed allenare. Tanti sono i top club europei sulle tracce del toscano. Eppure, Conte potrebbe ancora dire la sua in nerazzurro, provando ad andare fino in fondo in Europa League dove l’Inter è quotata vincente a 4,00 secondo Betway.
Intanto, a dispetto delle successive dichiarazioni concilianti rilasciate dallo stesso Conte dopo il faccia a faccia con il presidente nerazzurro Steven Zhang, l’opzione del ben servito all’allenatore salentino resta sempre lo scenario più plausibile per l’Inter. Conte ha sottolineato l’importanza del progetto triennale che lo ha convinto a firmare per la società meneghina nel 2019; tuttavia ogni decisione, con buona probabilità, sarà presa solo al termine della stagione, ovvero con la conclusione dell’avventura di Romelu Lukaku e compagni in Europa League, ultimo obiettivo stagionale dei nerazzurri. In questa direzione, una prematura uscita di scena da parte degli uomini di Conte, potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso l’esonero del tecnico; viceversa, la conquista della finalissima di Colonia (e, perché no, un successo in campo europeo che all’Inter manca dal 2010, anno del triplete), potrebbe curare una ferita che oggi appare tutt’altro che sanabile.
Come detto, anche in casa Juventus la situazione allenatore non è delle più idilliache. La sola vittoria dello scudetto (il nono di fila per i bianconeri) potrebbe addirittura non bastare a Sarri per ottenere il rinnovo della fiducia da parte della società. Come nel caso di Conte all’Inter, molto passerà dall’esito del cammino in Uefa Champions League di Cristiano Ronaldo e soci: quest’anno, la dirigenza della Juve non ammetterà errori e a farne le spese potrebbe essere proprio l’ex allenatore di Napoli e Chelsea che, lo ricordiamo, è legato ai bianconeri sino al 2022.
Idee per il dopo Sarri? Difficile, se non impossibile, il ritorno di Allegri all’ombra della Mole; più plausibile la pista che porterebbe all’ex tecnico del Tottenham Mauricio Pochettino, anche se il sogno della proprietà resta sempre quello di Zinedine Zidane, protagonista di due scudetti con la maglia della Juventus nel 1997 e nel 1998 e plurivincitore, da allenatore, della Champions League sulla panchina del Real Madrid.
Tra i tecnici oggi in forza ai club di Serie A, sono veramente in pochi, dunque, a poter dormire sonni tranquilli. Tra questi saranno di sicuro protagonisti anche la prossima stagione Gian Piero Gasperini, artefice dell’Atalanta dei record, Rino Gattuso, subentrato in corsa a Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli e vincitore della Coppa Italia, e Stefano Pioli, protagonista con il suo Milan di una seconda parte di campionato stellare. Hanno già detto addio alle rispettive squadre Moreno Longo del Torino e Walter Zenga del Cagliari, quest’ultimo battuto dalla concorrenza dell’ex tecnico della Roma Eusebio Di Francesco, pochi giorni fa ingaggiato come nuovo tecnico degli isolani.