<strong>Carboni a MP: ” Derby vediamo la reazione Milan e sul Pirlo…”
Guido Carboni, l’ex allenatore di Bari, Avellino e Benevento e Juve Stabia ha parlato ai nostri canali con una bella intervista a 360 gradi sul mondo del calcio
Serie A, Che campionato sta vedendo?
” Finalmente dopo anni un torneo bello ed equilibrato. Stiamo assistendo ad uno spettacolo interessante con il gioco scudetto tutto aperto. Onestamente non so ci possa vincere perche’ la rosa di nomi e’ vasta, oltre alle solite ci metto anche Lazio ed Atalanta. Sul Napoli vorrei spendere qualche parola in piu’, la squadra di Gattuso viene da una base nuova dopo l’era Carlo Ancelotti e quindi ci vuole del tempo. La squadra e’ forte ha non ha continuita’ nei risultati e questo puo’ essere un fattore determinante per la corsa al titolo.”
Stasera derby di Milano, che partita sara’?
” Milan-Inter e’ sempre una gara affascinante anche in Coppa. Siamo a gennaio e questa sfida e’ importante perche’ chi perde va a casa e si perde un obiettivo stagionale. Sono curioso di vedere il Milan perche’ e’ sicuramente un bel banco di prova. L’Inter e’ tosta e si sfidano la prima contro la seconda del campionato ma sono curioso di vedere la squadra di Pioli come reagisce dopo la sconfitta contro l’Atalanta. La squadra di Gasperini ha vinto in maniera netta a San Siro. Il Milan contro la Juventus ha perso ma ha giocato alla pari per almeno un settanta minuti. Contro l’Atalanta hanno perso in maniera netta e meritata e quindi vediamo se il Milan ha subito un contraccolpo psicologico oppure no. Detto questo ripeto il mio pensiero, l’Atalanta che va a casa della capolista e vince in quel mondo e’ da scudetto.”
La Juventus invece, ha trovato morale dopo la super coppa?
” Allora, la Juventus non si puo’ certo accontentare a fine anno di vincere solo la super coppa. Con Pirlo serve pazienza. E’ un allenatore nuovo con un modulo nuovo ed adesso non bisogna giudicare il suo operato. Una valutazione di Pirlo fa faremo a marzo con le coppe europee. Se la Juventus non arriva almeno tra le prime quattro d’europa allora si che si puo’ giudicare il lavoro in positivo oppure in negativo dell’allenatore. Serve anche fiducia e’ un allenatore giovane”.
Leggi la parte della Lega pro intervista