Esclusiva – Domenico Marocchino: “Sarà un campionato come un Luna Park, molto variegato”


La nostra intervista a Domenico Marocchino

Abbiamo raggiunto l’ex centrocampista della Juventus, Domenico Marocchino, di seguito la nostra intervista:

Che tipo di campionato sarà alla ripresa, sempre se ciò dovesse accadera?

Sarà un campionato come un Luna Park, molto variegato, l’inattività di almeno un mese devono recuperare la condizione . Li ci vorrà l’intelligenza e la scaltrezza. Succede anche a volte nelle maratone, c’è chi parte lungo, se ricominciano sarà un campionato dove conterà molto il fattore mentale.

Pensi che magari la Juventus, la  Sampdoria piuttosto che la Fiorentina possono essere penalizzate dal fatto che hanno avuto atleti colpiti dal Covid19?

E’ difficile fare una valutazione di questo genere, per quanto riguarda la vetta se la giocheranno in tre, per le altre molto dipenderà dalla capacità di gestione della benzina in modo intelligente, farà anche caldo che conterà non poco.

Cosa ne pensi del fatto che Lotito avrebbe volto far allenare la squadra?

Lo fa  il Bayern mantenendo le distanze senza contrasti, qui è un dilemma. E’ un pò come gli spettacoli televisivi,  di intrattenimento In un momento come questo forse far ridere non sarebbe il massimo,  altri dicono che visto la tristezza che ci circonda potrebbe far bene. Non c’è soluzione in questo momento. Non sappiamo quale sia la strada giusta.

La riduzione degli stipendi è giusta?

Sicuramente per le categorie inferiori è un problema serio, dal punto di vista concettuale far pagare a livello mediatico ai calciatori un mancato reddito per le società è un pò spinto. Capisco le società che guadagnano di meno onde evitare il tracollo finanziario. Ci perdono tutti in questo momento, sia le società che i giocatori, adesso è un tempo di vacche scheletriche direi.

Di Masi il Presidente dell’Alessandria, ha detto che potrebbero rimanere in Serie C una ventina di club.

Penso che possa essere vero, le società di Serie C già facevano un’enorme fatica in tempi normali, con quello che è successo la forbice tra club più ricchi e meno ricchi diventa di difficile gestione. Chi ha meno sponsor, spettatori e meno introiti dalla Lega sarà un dramma.

Questa crisi non potrebbe essere un’opportunità per i club, di lanciare dei  giovani?

E’ una vita che raccontano questo, bisogna avere basi forti per avere dei giocatori in prima squadra. In Italia non si è mai lavorato bene. Effettivamente sarebbe una cosa logica, ma fa girare troppi pochi capitali.

I vari campionati inizieranno non tutti allo stesso momento: l’Italia sarà penalizzata nelle Coppe europee?

Seguendo una logica penso di si, l calcio però è anche bello perchè crea sorprese. Comunque non ci sono certezze, se hai una rosa in assoluto più forte non sei sicuro di vincere, puoi avere però molte chance di primeggiare.

 

 

 

 

 

 

 

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