Brutto scivolone casalingo per la Sampdoria. La squadra di Giampaolo è andata a sbattere contro un muro, quello eretto dal Frosinone non solo davanti alla propria porta ma in tutte le parti del campo: i ciociari non hanno rubato nulla, ma viceversa hanno avuto il merito di chiudere tutti gli spazi, inaridendo le fonti del gioco blucerchiato, e di colpire quando se ne è presentata l’occasione.
Primo tempo
La Sampdoria si schiera con Tavares al posto di Murru, squalificato; la coppia centrale di difesa è formata da Colley e Andersen, con quest’ultimo che è riuscito a recuperare in extremis. Dalla trequarti in avanti Saponara vince il ballottaggio con Ramirez e Gabbiadini quello con Defrel.
Si comincia e il Frosinone fa subito capire di voler ringhiare su ogni pallone. La Sampdoria, aggredita in tutte le parti del campo, fatica ad affacciarsi dalle parti di Sportiello. Al contrario, dopo una ventina di minuti di equilibrio in mezzo al campo, sono gli ospiti a colpire: dopo un’azione insistita sulla destra, Goldaniga calcia forte in mezzo dove Ciofani è ben appostato e, nonostante la violenza del passaggio, riesce a deviare in rete con grande prontezza di riflessi, beffando l’intera retroguardia di casa (26′). Siamo, a sorpresa, sullo 0-1.
La reazione dei blucerchiati si concretizza in un tiro di Praet parato da Sportiello (27′), in un palo di Quagliarella da posizione decentrata (36′) e in due tiri di Linetty e Bereszynski (al 38′ e 39′) che non impensieriscono più di tanto il portiere ospite. La Sampdoria, in verità, fa una fatica tremenda a sviluppare gioco e avvicinarsi dalle parti della porta avversaria. Si giunge così al riposo.
Secondo tempo
Si ricomincia e ci si attende non solo una reazione dei blcerchiati ma anche un loro cambio di passo per cercare di ribaltare l’incontro.
Giampaolo ci prova con i cambi: richiama subito Saponara e Gabbiadini per Ramirez e Defrel (11′ e 12′), ma non basta perché servirebbe cambiare strategia, provare ad allargare la difesa ospite magari andando di più sulle fasce e migliorando la qualità delle giocate. In realtà non succede nulla di tutto questo, anzi la partita va avanti con lo stesso canovaccio del primo tempo: Frosinone aggressivo in tutte le parti del campo e Sampdoria che non riesce a uscire fuori dalla ragnatela degli ospiti, provando ad attaccare sempre centralmente e via via con minore lucidità. Ci vorrebbe magari un episodio per dare una scossa: come al 24′ quando, su angolo battuto da Ramirez, ci prova Andersen ma senza fortuna.
Intorno alla mezz’ora Giampaolo decide di giocare la carta Sau; l’attaccante sardo prende il posto di Ekdal (29′). Ma non cambia nulla perché si va solo a far confusione in avanti e palloni giocabili ne arrivano ben pochi. Il Frosinone si compatta sempre di più dietro a difesa del prezioso vantaggio. Finalmente, su un altro calcio d’angolo, svetta Colley e colpisce benissimo di testa a colpo sicuro ma Sportiello si tuffa alla sua destra e ci arriva deviando (39′). Non c’è nulla da fare. Al 41′ viene anche annullato un gol di Chibsah al Frosinone per fuorigioco. Un minuto dopo ci prova Praet ma Sportiello è sempre attento. Finisce così la partita, con la sensazione che neanche attaccando per altre due ore si sarebbe riusciti a far gol.
Sconfitta molto pesante e ora c’è l’Inter
Sconfitta molto pesante per la Sampdoria in ottica Europa, mentre il Frosinone ha disputato una partita tatticamente perfetta, preparata da Baroni in modo ottimale, con grande spirito di sacrificio e voglia di lottare su ogni pallone. I blucerchiati dovranno adesso reagire domenica prossima a S. Siro contro l’Inter, in un incontro che, a differenza di quello odierno, almeno presenta il vantaggio di prepararsi da solo dal punto di vista delle motivazioni.
Il tabellino
Sampdoria-Frosinone 0-1
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Tavares; Praet, Ekdal (dal 28′ s.t. Sau), Linetty; Saponara (dall’11’ s.t. Ramirez); Gabbiadini (dal 12′ s.t. Defrel), Quagliarella. A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Jankto, Ferrari, Tonelli. Allenatore: Giampaolo.
FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello, Cassata (dal 28′ s.t. Gori), Beghetto; Ciofani, Ciano (dal 32′ s.t. Trotta). A disposizione: Iacobucci, Molinaro, Paganini, Errico, Valzania, Sammarco, Krajnc, Verde, Pinamonti, Viviani. Allenatore: Baroni.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Tonolini e Tegoni di Milano. Quarto ufficiale: Pezzutto di Lecce. VAR: Giacomelli di Trieste. AVAR: Bindoni di Venezia.
RETE: al 26′ p.t. Ciofani
NOTE: ammoniti al 30′ p.t. Cassata, al 35′ p.t. Tavares, al 43′ p.t. Ciano, al 10′ s.t. Gabbiadini, al 32′ s.t. Linetty e al 44′ s.t. Sportiello; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.