Inter Napoli sarà veramente importante per i partenopei, non solo per il duello con la Juventus virtualmente sopra di due punti, in attesa del recupero di mercoledì 14 contro l’Atalanta (con i bergamaschi eliminati dalla Coppa Italia e dall’Europa League e col solo campionato e, di conseguenza, senza scuse di formazione), ma anche per cancellare il clima di scoraggiamento dopo la sconfitta per 2 a 4 in casa contro la Roma.
Scoraggiamento però di una parte della tifoseria. Va ricordato, anzi deve essere ricordato, che gli oltre ventimila tifosi, dopo la partita, hanno applaudito Sarri e i suoi giocatori per ricordare che c’è ancora la possibilità di vincere lo scudetto sopo venticinque anni.
E questa possibilità passa per San Siro. I nerazzurri attraversano un brutto momento anche loro e Icardi è a secco da due mesi circa (ultimo gol contro la Fiorentina) e vogliono quantomeno riaprire il discorso Champions.
Inter Napoli diventa così un vero è proprio crocevia di una stagione dove si decide non dico un’intera stagione ma quantomeno una buona parte.
Il 4-3-3 di Sarri nn è minimamente in discussione. Infatti si è comunque dimostrato efficace è una sconfitta non basta a cancellare quanto di buono è stato fatto fino a questo momento.
Reina e Mario Rui sono i sorvegliati speciali in quanto buona parte della tifoseria li ritiene responsabili della sconfitta contro i giallorossi, anche se il portiere spagnolo è incolpevole su tutti e quattro i gol e il portoghese, prima dell’errorraccio sul gol di Perotti aveva giocato una buona gara. Inoltre anche Jorginho e Callejon, molto sottotono, aspettano un’occasione di riscatto, mentre Hamsik riprende il posto da titolare.
Di seguito la formazione: Reina; Hysai, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Hamsik, Jorginho, Allan; Insigne, Mertens, Callejon.
Da segnalare le convocazioni di Milik e Machach, il primo scalpita per ricalcare il terreno di gioco, il secondo per iniziare ad annusare l’erba del campo.