Partita molto intensa a Marassi: non spettacolare ma combattuta su ogni pallone. Alla fine ha prevalso la Sampdoria che ha sfruttato un gentile “regalo” di Donnarumma ma ha poi legittimato il successo su un Milan poco lucido sia in fase difensiva che offensiva, anche se i rossoneri reclamano per un episodio dubbio in area doriana non sanzionato da Orsato neanche dopo aver consultato il VAR.
Primo tempo
Pronti via, passano 36 secondi e Donnarumma sbaglia un disimpegno con i piedi servendo involontariamente Defrel che, colpendo quasi di istinto, porta subito in vantaggio la Sampdoria. Grave errore del portiere della Nazionale che chiede scusa ai propri tifosi e ai compagni e viene anche consolato dal compaesano Quagliarella.
I blucerchiati pressano ferocemente fin dentro l’area avversaria per provare, riuscendoci, ad impedire al Milan di costruire l’azione da dietro. Rossoneri in confusione; al 5′ ancora Defrel impegna Donnarumma che stavolta è attento e blocca. Sampdoria in controllo della gara. Al 17′ Quagliarella è servito in profondità e conclude da posizione decentrata ma il portiere milanista devia in angolo. Tuttavia, quelle volte che il Milan riesce a superare il pressing doriano impensierisce Audero: accade con Suso che impegna a terra il portiere di casa (25′).
Poi si vede ancora Quagliarella che però colpisce male (28′). Nel finale del tempo il Milan riesce a liberarsi dal pressing blucerchiato e chiude in forcing la Sampdoria nella sua area,sfiorando il pareggio con una conclusione di Musacchio respinta da Ronaldo Vieira. Finisce così un primo tempo nettamente di marca doriana.
Secondo tempo
Si riparte e Praet impegna subito a terra Donnarumma (2′). Il centrocampista belga, schierato sulla fascia, si inserisce molto bene e spesso, rientrando anche a dare manforte in difesa. Poi è Quagliarella a essere fermato da Romagnoli (11′). Un minuto dopo Defrel fallisce una ghiotta occasione per il 2-0: servito da un perfetto cross di Murru dalla sinistra, l’attaccante francese colpisce di piatto al volo ma non inquadra la porta e il tiro finisce alto. E, non arrivando il raddoppio, la partita rimane sempre viva perché il Milan quando riparte, ha le potenzialità per far male. Gattuso si gioca le sue carte: ad inizio ripresa ha già inserito Conti al posto di un inguardabile Rodriguez; poi è la volta di Cutrone per Suso (19′) e infine di Paquetà per Biglia (26′). Ma non è serata, specie per Cutrone, che quest’anno ha già segnato tre reti alla Sampdoria.
Giampaolo richiama uno stanco Ramirez per Saponara (21′); quest’ultimo, ex di turno, si segnala per alcuni bei recuperi di palla in mezzo al campo conclusi però con ripartenze imprecise. Al 28′ bella azione insistita della Samp al limite dell’area conclusa con un gran tiro di Quagliarella che, complice una leggera deviazione di un difensore, si stampa sulla traversa. Partita sempre molto intensa e pressing della Sampdoria che non accenna a calare. Al 34′ è il momento di Jankto che rileva uno stanco Vieira il quale, ripresosi in extremis dall’infortunio, non è apparso al meglio.E proprio il centrocampista ceco, naturalmente più fresco, è autore poco dopo di una splendida accelerazione sulla sinistra con cross rasoterra che viene però intercettato da Donnarumma prima della deviazione vincente di Defrel (36′). Gli sprechi ora sono un po’ troppi e il rischio beffa è ovviamente dietro l’angolo.
Giampaolo decide di regalare una standing ovation a Quagliarella, il cui posto è preso da Gabbiadini (42′). Si lotta su ogni palla e il finale è rovente anche perché la Sampdoria non riesce ad addormentare la partita come dovrebbe, non tiene palla, anzi la butta via quasi sempre, e il Milan ne approfitta per rendersi pericoloso: accade in particolare con una palla in profondità per Piatek che, in area, viene contrastato da Murru e cade; Orsato fa cenno che il difensore ha colpito il pallone e lascia continuare il gioco che prosegue con un capovolgimento di fronte senza sviluppi. Poi però l’arbitro decide di consultare il VAR ma non cambia comunque la sua decisione fra le veementi proteste rossonere. Saponara si rende quindi pericoloso ma Donnarumma c’è. Dopo oltre 5 minuti di recupero Orsato manda tutti negli spogliatoi.
Vittoria importantissima per la Sampdoria che vince il primo scontro diretto e adesso è in piena lotta per l’Europa con Roma, Lazio, Atalanta e Torino. E’ il momento di dare tutto, come è successo oggi.
Il tabellino
Sampdoria 1 Milan 0
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Sala, Andersen, Colley, Murru; Praet, Vieira (34′ s.t. Jankto), Linetty; Ramírez (21′ s.t. Saponara); Defrel, Quagliarella (42′ s.t. Gabbiadini).
A disposizione: Rafael, Belec, Sau, Tavares, Bereszynski, Ferrari, Tonelli.
Allenatore: Giampaolo.
Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (1′ s.t. Conti); Bakayoko, Biglia (26′ s.t. Paquetá), Calhanoglu; Suso (19′ s.t. Cutrone), Piatek, Castillejo.
A disposizione: Reina, A. Donnarumma, Borini, Bertolacci, C. Zapata, Abate, Caldara, Tolentino, Kessie, Laxalt.
Allenatore: Gattuso.
Arbitro: Orsato di Schio.
Assistenti: Lo Cicero di Brescia e Mondin di Treviso.
Quarto ufficiale: Giua di Olbia.
VAR: Doveri di Roma 1.
Assistente VAR: Paganessi di Bergamo.
Rete: p.t. 1′ Defrel.
Note: ammoniti al 15′ p.t. Suso, al 37′ p.t. Vieira, al 20′ s.t. Bakayoko, al 41′ s.t. Praet per gioco scorretto, al 25′ p.t. Castillejo e al 46′ s.t. Musacchio per proteste; recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 6.418 (incasso 213.438 euro); terreno di gioco in buone condizioni.