Marchetti 6.0 – Sui 2 gol non può nulla o quasi (il rigore di Ljaijc non è perfetto) ma ogni tanto potrebbe anche regalare un intervento salva risultato. Per il resto svolge un lavoro di ordinaria amministrazione.
Basta 5.0 – Il “drugo” al rientro dopo l’infortunio sembra ancora arrugginito e la sua gara non è delle migliori. Condivide con Wallace le colpe del gol di Iago Falque inoltre manca la sua spinta sulla fascia di competenza. La sostituzione dopo 10 minuti del secondo tempo appare inevitabile visto che sembra non averne più nelle gambe (Dal 56’ Djordjevic 6.5 – Incredibile a dirsi ma il suo ingresso cambia la gara della Lazio. Intendiamoci, non tira in porta neanche se minacciato ma stranamente rompe gli equilibri del centrocampo del Toro e tutto il reparto offensivo biancoceleste ne trae beneficio)
Wallace 5.0 – Il fratello mal riuscito di “Bravehearth”. Un gigante di 1,93 metri che si fa sovrastare per ben 2 volte da un giocatore alto 20 cm in meno non ci fa una bella figura. Un palo della luce in più in mezzo al campo, goffo e impacciato ogni qual volta prende palla e non riesce mai a giocare d’anticipo seppur dotato come detto di fisico imponente. 8 milioni di € il costo del suo cartellino, Chiamate Carlo Lucarelli della trasmissione “Blu notte” per spiegarci questo mistero.
Hoedt 6.5 – L’assenza di De Vrij lo trasforma in leader della difesa e l’olandesino non si tira indietro. Dobbiamo dirlo, è un altro rispetto alla scorsa stagione. Sembra aver preso coscienza dei propri mezzi e nonostante un compagno di reparto non all’altezza, riesce ad arginare bene Belotti e chiunque provi a sfondare dalle sue parti.
Patric 6.0 – Ha giocato una partita a fasi alterne anche se a parziale discolpa il fatto di giocare per un tempo, non nella sua fascia di competenza. L’ex Barcellona comunque si guadagna la sufficienza perchè ci mette il massimo impegno e differenza di Basta, prova dare il suo contributo anche in fase offensiva.
Parolo 4.5 – Sbaglia completamente la partita. Nel primo tempo non si vede mai mentre nella seconda frazione appare più volitivo ma la sua voglia si trasforma in aggressività gratuita infatti guadagna un cartellino giallo e dopo pochi minuti viene graziato dall’arbitro che gli risparmia la doccia anticipata. Suo il braccio di troppo in area che causa il rigore del definitivo 2-2 (anche in quell’occasione ammonizione evitata per Miracolo). Andava sostituito ma con chi?
Cataldi 5.5 – La solita cantilena non finiremo mai di intonarla: “non è il vice Biglia”. Nel primo tempo gioca da mezz’ala,il suo ruolo eppure non fa granchè, nella seconda parte si inverte con Parolo e combina qual cosina in più. Avrebbe anche l’occasione per andare in rete ma Hart è prodigioso sul suo tiro. Per il resto si vede a sprazzi
Lulic 5.0 – Il bosniaco non riesce proprio a carburare quest’anno e commette i soliti errori a raffica. E proprio da un suo svarione parte l’azione che porta al vantaggio granata. Nella ripresa si sposta in difesa al posto di Basta e da terzino gioca decisamente meglio anche se la sua prestazione resta opaca.
Felipe Anderson 7.0 – Ci mette mezz’ora per capire che la partita è iniziata ma poi inizia a giocare una gara di grande intensità. Non si risparmia nei recuperi e nel coadiuvare i compagni di reparto in fase difensiva ed offre giocate di alta scuola in avanti. L’assist per il gol di Immobile è semplicemente delizioso. (Dall’88’ Prce s.v.)
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Keita 5.5 – Si divora un gol alla prima occasione biancoceleste e quest’ episodio inciderà su tutta la sua gara. Da lì in poi infatti sparisce pian piano fino a diventare nullo nella ripresa. Viene tenuto in campo solo perché la squadra è in svantaggio ed infatti non appena la Lazio pareggia viene sostituito (Dal 79’ Murgia 7.0 – Appena pronti,fuoco! Sembrava un cecchino col dito sul grilletto messo sulla linea di tiro di un poligono. In 3 minuti tira 2 volte in porta, sbaglia la prima ma non perdona dopo poco incornando un gran pallone di testa che gonfia la rete alle spalle di Hart. Dopo Lombardi un altro baby prodigio lanciato dal tecnico Inzaghi supera a pieni voti l’esame dell’esordio).
Immobile 7.5 [IL MIGLIORE] – Era il grande ex della gara anche se il pubblico di casa non gli ha riservato un trattamento propriamente benevolo. Fischiato ad ogni occasione “Ciruzzo” svolge la sua solita gara generosa, non risparmiandosi mai e per zittire quei fischi, sfodera un gol da cineteca che potrebbe consegnargli la copertina dell’album delle figurine Panini. “Cirù ce pienz tu?” Come al solito, si!
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All. Inzaghi 7.5 – Si è presentato alla gara con 5 defezioni importanti del suo scacchiere, nonstante tutto fa di necessità virtù e con i mezzi che ha a disposizione riesce a mettere in campo una formazione che affronta a viso aperto gli avversari, tra i più in forma del campionato. Il coraggio con il quale mette in campo l’ennesimo prodotto del vivaio biancoceleste (Murgia ndr) è encomiabile e la scelta lo ripaga alla grande.