Ricomincia la Serie A e l’Inter a Lecce rischia grossissimo: serve una rete di Dumfries al 94′ per battere i pugliesi.
LECCE-INTER 1-2 LE PAGELLE
HANDANOVIC 6,5: non può nulla sul goal subìto ma è attento sulla botta di Bistrovic e sul tiro di Banda.
SKRINIAR 5: si perde la marcatura di Ceesay che pareggia. (Dall’87’ CORREA s. v.).
DE VRIJ 6,5: ritrova la brillantezza di un tempo sia in termini di attenzione che in termini di prima impostazione della manovra.
DIMARCO 6,5: preferito a sorpresa a Bastoni, dà il via all’azione dello 0-1 con un bel cross.
DARMIAN 6,5: seconda scelta sorprendente di Inzaghi, ripaga subito la fiducia con l’assist intelligente per la prima rete. Realizza anche una gran diagonale difensiva per chiudere Di Francesco lanciato quasi a rete. Cala però molto alla distanza. (Dal 68’ DUMFRIES 8: pronti via e colpisce il palo di testa con la complicità di un difensore avversario, poi non si arrende e segna una rete decisiva avventandosi come può sul pallone vagante).
BARELLA 5: molto dinamico, subisce tanti falli e sbaglia tanti tiri dalla distanza.
BROZOVIC 5,5: lento e prevedibile, non riesce a far girare rapidamente la squadra. (Dal 57’ MKHITARYAN 6: prova a mettere ordine in una squadra disordinata).
CALHANOGLU 4,5: invisibile. (Dal 68’ DZEKO 5,5: chiede senza successo un rigore che non c’era).
GOSENS 5,5: non è Perisic e si vede, ha qualità diverse che ancora devono essere assorbite dal resto del gruppo, impreciso in un paio di cross. (Dal 57’ BASTONI 6: ordinaria amministrazione).
LAUTARO MARTINEZ 6,5: fa la lotta con tutti, subisce anche un fallaccio ma è poco presente in attacco, almeno nel primo tempo. Nella ripresa sfiora il goal di testa, ci prova tante volte nel finale ma Falcone risponde colpo su colpo. Realizza l’assist decisivo al 94’. Ostinato.
LUKAKU 6,5: non perde tempo e ci mette solo 90 secondi per segnare il primo goal del match, poi si dedica a sponde e contrasti con gli avversari.
INZAGHI 5,5: la sua squadra è troppo lunga, la distanza tra i reparti è ampia, non convince più di tanto la panchina iniziale di Dumfries anche se Darmian il suo l’ha fatto. Il goal finale di Dumfries non attenua anzi è un’aggravante sulla sua scelta iniziale. Deve ricostruire un’identità di gioco che per via delle caratteristiche di Lukaku non può essere quella dell’anno scorso: ha le capacità per sbrogliare la matassa, buon lavoro!
(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)