Inter-Napoli: 1-0
Inter-Napoli: L’Inter vince di rigore. Mai questa frase è stata più vera di questa sera. Una partita bloccata con una sola occasione per parte nel primo tempo: una palla rubata da Young, ma malamente sprecata da Lautaro per l’Inter, una fucilata da fuori area da parte di Zielisnki per il Napoli.
Nel secondo tempo, gli azzurri vengono fuori e schiacciano l’Inter. Lozano è un incubo per la difesa dell’Inter, mentre risulta un po’ spento il capitano Insigne. Ma al dodicesimo tegola per Gattuso: Mertens esce per una distorsione alla caviglia, al suo posto Petagna.
Ma fino al 70′ la partita è bloccata. Poi succede semplicemente di tutto, anzi Handanovic para di tutto. Prima Insigne gira splendidamente di tacco un cross del messicano, ma il portiere di riflesso respinge. Contropiede fulminate, Lukaku (ancora incredibilmente criticato da alcuni tifosi interisti) pesca Darmian sul filo del fuorigioco. Ospina esce ma abbatte il giocatore dell’Inter e l’arbitro indica, giustamente, il dischetto. Ma qui l’arbitro sente un insulto di Insigne e lo espelle, fra le proteste dei giocatori del Napoli (che si lamentano più dell’espulsione che del rigore).
Alla fine Insigne esce, calciando una bottiglietta. Ma nel frattempo il rigore deve essere battuto. E Lukaku non se lo fa ripetere.
Per assurdo il Napoli reagisce perfettamente annullando l’Inter. Ed è Handanovic a rendersi protagonista, togliendo altre due palle gol dalla porta dell’Inter. Prima manda in angolo un sinistro di Politano all’80, al 90′ minuti dopo si ripete su Di Lorenzo.
Ma due minuti dopo Petagna, servito dal solito Lozano, supera in girata Bastoni, Handanovic è sull’altro palo, il sinistro è perfetto, ma stavolta è il palo a negare a Petagna il quarto gol stagionale ed il pareggio al Napoli.
Finisce così la partita. Il Napoli al momento rimane quarto in attesa sia del risultato della Roma, che del ricorso al CONI. Ma Gattuso, nonostante bacchetti un po’ i suoi, si lamenta per l’espulsione “Solo in Italia ti buttano fuori per questi motivi”. Ed adesso dovrà pensare alla Lazio senza Osimhen, Insigne e probabilmente Mertens (distorsione alla caviglia). Mentre Conte, con la quinta vittoria di fila, arriva a meno uno dal Milan.
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