Napoli forza quattro, di Gianfranco Piccirillo, Presidente dell’Associazione Culturale Stabiamore che racconta la roboante vittoria azzurra in terra di calabria
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La squadra di Gattuso non prende sotto gamba la gara con il fanalino di coda e conquista una vittoria con bella scioltezza, anche se ha dovuto aspettare mezzora per trovare il vantaggio. In precedenza solo un paio di iniziative pericolose di Petagna che ha sostituito sia Osimhen che Mertens, giocando da centravanti davanti a Insigne, Zielinski e Lozano e un Crotone determinato a difendere, ma anche a provare qualche soluzione offensiva. Sul gol di Lorenzo Insigne da Frattamaggiore si è visto Dieguito Maradona, non solo sulla bella parabola a giro della conclusione, ma anche nella giocata di Zielinski che prima di fare l’assist si libera dell’avversario con un tunnel. Il calcio non è fatto solo di fantasia e giocate spettacolari, ma anche di sostanza ed equilibrio a centrocampo dove hanno fatto bene Demme e Bakayoko, finalmente schierati insieme da Gattuso, davanti alla solita difesa, completata ancora da Ospina, che deve impegnarsi a parare il tiro di Vulic, che Stroppa ha voluto vedere in campo già nella parte finale del primo tempo.
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Nella ripresa l’espulsione di Petriccione per un’entrata a martello su Demme facilita il dominio del Napoli, che dilaga con le reti di Lozano e Demme di pregevole fattura, anche se questa volta se vogliamo vederci ancora Maradona possiamo affidarci al nome di battesimo dell’Italo tedesco, che si chiama Diego, oltre l’assist delizioso di Lorenzinho. Entrano Elmas, Politano, Lobotka e anche Maxsimovic nel finale e non Llorente perché Gattuso voleva permettere a Petagna di cercare ancora il gol, che trova alla fine grazie al cioccolatino del folletto belga, che in precedenza lo aveva servito a Politano, ma l’ex interista non lo aveva capito. Insomma un bel Napoli che gioca meglio in campionato che in coppa, ma giovedì più che il gioco serve il risultato per passare il turno contro i forti spagnoli della Real Sociedad, che in questa strana stagione di emergenza sanitaria sono grandi protagonisti nel loro torneo, proprio come il Napoli, che nonostante la penalizzazione resta in scia del Milan capolista e dell’Inter del discusso Conte.