Marchetti 6.5 – Sul gol non ha colpe ma nega almeno altri 2 gol al Chievo Verona nel 1° tempo su Cacciatore e nel 2° su Cesar. Fa la voce grossa con i suoi difensori come un vero leader dovrebbe fare. Ritrovato.
Basta 5.0 – Non convince la prestazione dell’Angelo biondo. In avanti non si vede praticamente mai il suo apporto ed in difesa fa anche peggio, lasciandosi saltare con troppa facilità in più di un’occasione. Il cartellino giallo rimediato è una prova della sua costante partita in affanno.
Bastos 6.5 – Aveva impressionato contro la Juventus e si è confermato contro il Chievo. Certo, Pellissier e Meggiorini non sono Higuain e Dybala ma l’arcigno difensore angolano non fa sconti a nessuno ed anche oggi ha dimostrato di essere un acquisto azzeccato (e questo già fa notizia!) del duo Lotito-Tare.
De Vrij 7.0 – La Lazio va sotto di un gol e l’Olandese Volante decide di indossare i panni dell’attaccante e dopo soli 4’ mette a segno il suo primo sigillo in Serie A che vale il pareggio dei biancocelesti. Gol a parte, in difesa da sicurezza a tutto il reparto ed un paio di interventi in chiusura sono da applausi.
Radu 4.5 – D’accordo ha fatto un paio di buone diagonali difensive ma per il resto è stato imbarazzante come alcuni stop mancati o palle perse come i bambini dell’oratorio. Viene graziato dall’arbitro che gli mostra solo un cartellino giallo per netto fallo da dietro su un suo ennesimo ingenuo svarione.
Lulic 5.0 – Giornata no per l’eroe del 26 maggio. Non incide mai e sembra involuto negli inserimenti senza palla. Inevitabile la sostituzione e forse anche tardiva. (Dal 65’ Milinkovic-Savic 5.0 – Giallo! Non come il colore del cartellino che riceve appena entrato in campo ma come il colore delle maglie del Chievo. Evidentemente oggi ha giocato per loro!)
Biglia 5.5 – Un regista anzi un capitano, dovrebbe prendersi la squadra sulle spalle e guidarla nel migliore dei modi verso la vittoria o quantomeno provarci fino alla fine. Dovrebbe giocare una marea di palloni smistandoli al meglio ai compagni illuminando la scena con qualche giocata di gran classe. Ma non tutti gli argentini si chiamano Juan Sebastian Veron! Ed infatti questo centrocampista argentino si nasconde, si intimidisce e non cambia mai ritmo alla gara.
Parolo 6.5 – Il migliore della linea mediana. Raddoppia spesso la marcatura aiutando i compagni del settore arretrato ma non disdegna di proporsi in avanti offrendo un paio di deliziosi spunti vanificati dagli attaccanti laziali. La sua sostituzione ci ha lasciati alquanto perplessi (Dall’88’ Djordjevic 4.0 – Lo so che di solito si da un s.v. quando si giocano così pochi minuti ma ormai lui è il mio bersaglio preferito. Inzaghi lo piazza al centro dell’area per le palle alte, arrivano 2 cross e non ne becca una e rischia anche di farsi male da solo. Come diceva un titolo di un film di Salemme, “Volesse il Cielo”!)
Kishna 5.0 – Booooh! Ma questo gioca a calcio? No fatemi capire. Perché se è così poso la penna, pardon la tastiera e vado a fare un provino con una squadra qualunque. Le cose che fa sono così elementari che anche un giocatore degli Esordienti di una qualunque scuola calcio farebbe. C’era bisogno di andarlo a prendere in Olanda uno così? ( Dal 52’ Keita 6.5 – Il ritorno del figliol prodigo coincide con una prestazione delle sue fatta di guizzi e giocate dal tasso tecnico una spanna (anche due) superiore agli altri 21 in campo. Peccato che non tutti lo seguano anche perché qualcuno cammina in campo anziché correre).
Felipe Anderson 5.0 – La chioma dorata è sparita così come sono sparite le sue giocate di alta classe. Ma queste sono sparite da un paio d’anni però! Ormai non so più come classificare questo giocatore. Qualcuno dice che è un campione,qualcun altro no. I numeri ce l’ha ma… A scuola sarebbe stato il classico “ragazzo intelligente che però non si impegna”.Ma qui non siamo a scuola!
Immobile 5.5 – “Cirù ce pienz tu?” Ma può mai pensarci sempre lui? Corre e si dimena come sempre su tutto il fronte d’attacco ma soprattutto nel primo tempo,nessuno lo supporta ed alla fine evapora anche lui.
All. Inzaghi 5.5 – Contro la Juventus aveva “osato” cambiando modulo per un 3-4-3 che aveva fatto molto bene. Perché non riproporlo? Questa squadra ha bisogno di spinta sulle fasce, cosa che è mancata oggi e soprattutto ha bisogno di centrocampisti che diano profondità ad Immobile. Oggi Parolo stava provandoci ma sul più bello la sostituzione improbabile con Djordjevic, l’uomo che non segna manco a partita finita.