L’allenatore juventino torna sulla polemica del “giocare male” per difendersi.
Parma vs Juventus, Allegri: “Non voglio diventare un modello”
Nella consueta conferenza stampa che anticipa Parma – Juventus, Massimiliano Allegri ritorna su un argomento a lui molto caro: la concezione di “bel gioco”, sostituita dalla sua fame di vittorie.
Dopo le polemiche con Lele Adani post Inter – Juventus della scorsa stagione, il tecnico bianconero prova nuovamente a spiegare le sue ragioni.
“Non voglio diventare un modello ma quando smetterò mi dovranno spiegare, visto che non lo capisco bene, cosa vuol dire giocare bene”, ha detto l’ex tecnico del Milan.
“Ci vuole equilibrio in tutto. Siamo stati il secondo attacco del campionato l’anno scorso, facendo 89 gol. Il discorso del giocare bene è difficile da spiegare, io non lo capisco, magari qualcuno me lo spiegherà in futuro”, ha poi continuato.
Parma vs Juventus, Allegri: “Nell’albo si scrive chi vince”
A rafforzare ancora la sua tesi, prova a spiegare: “Quando ho iniziato a fare l’allenatore, mi piacevano i vincenti, Capello, Lippi, senza nulla togliere a Sacchi. Nell’albo non scrivono chi ha giocato meglio, ma chi ha vinto”.
“A me piace vincere, io sono anche contento di giocare male, ci sono partite in cui è necessario per portare a casa le vittorie”, ha concluso l’allenatore della Vecchia Signora.
In ultima battuta, si sofferma anche sull’importanza del valore delle rose. “Servono giocatori di alto livello, altrimenti le società non spenderebbero 100 milioni per Ronaldo o Dybala. E’ un discorso molto semplice, il calcio è semplice, più di quello che sembra”.
Sarà finalmente chiusa la polemica?