La vittoria sul Cagliari rilancia il Bologna nella corsa salvezza, ora la trasferta di Torino si prospetta difficile ma non impossibile.
Giornata da ricordare per il Bologna, quarta vittoria in campionato, -2 dalla Spal e momentaneo -1 sull’Empoli. La partita col Cagliari era l’ultima spiaggia e per la prima volta in campionato la squadra di Mihajlovic in una situazione del genere non ha graziato gli avversari. La partita di ieri al Dall’Ara è stata composta da vari turning points che hanno segnato la vittoria: la spaccata di Santander nei primi minuti, il primo rigore stagionale assegnato e poi trasformato tra i timori del pubblico da Pulgar, la traversa di Joao Pedro e ad apertura secondo tempo la paratissima di Skorupski ancora sul brasiliano. Ogni azione ha cementato la superiorità del Bologna contro il Cagliari in quanto a voglia di vincere, in quanto a grinta e in quanto a capacità di proporre. Il goal del vantaggio però è risultato cruciale per sbloccare la squadra.
Bisogna ripartire da qui, dal primo rigore stagionale concesso e poi trasformato da Pulgar. Proprio Pulgar ne calciò uno lo scorso anno a Torino sparandolo in orbita (si dice che graviti ancora negli anelli di Saturno). Il cileno è la buona immagine di cosa deve fare il Bologna: rialzarsi, scuotersi via la polvere di dosso e con freddezza mirare e centrare l’obiettivo, l’angolino destro della porta di Cragno per Pulgar, la salvezza per il Bologna. A Torino spetterà l’arduo compito al Bologna di fermare la corsa di un Toro che viene da 3 vittorie e da ben 7 risultati utili consecutivi. Difficile, ma i rossoblu hanno il dovere di provarci come hanno fatto con Roma e Juve. Non bisognava guardare in faccia nessuno e racimolare punti preziosi per la salvezza.