La sconfitta con la Fiorentina, oltre ad aver quasi assicurato il settimo titolo alla Juventus, ha aperto una porta al Chelsea. Infatti i Blues, dopo la non troppo esaltante stagione di Conte, sono pronti a sostituire l’allenatore leccese a fine stagione. Abramovich sta valutando alcuni sostituti tra cui Luis Enrique e Laurent Blanc e anche Maurizio Sarri.
L’allenatore toscano ha un contratto fino al 2020 e una clausola rescissoria di otto milioni valida fino al 31 Maggio, data che alimenta speranze e timori (dipende con quale tonalità di azzurro vestono i tifosi). Non che Aurelio de Laurentiis abbia intenzione di restare a guardare. Infatti, oltre a valutare alcuni sostituti, fra cui Giampaolo (orrore) e Unai Emery (ancora peggio, essendo riuscito a a fallire alla grande anche PSG, riuscendo a non vincere il campionato l’anno scorso e a farsi eliminare dal Barcellona dopo un 4 a 0) ma anche il quasi ex allenatore del Chelsea, ovvero Antonio Conte, senza contare le voci che parlerebbero di un contatto fra Ancelotti e ADL (oltre al ritorno di fiamma di Benitez). Da seganlare anche Simone Inzaghi, anche se il suo addio alla Lazio sembra, adesso, improbabile.
Infatti, benché l’offerta del presidente sia ferma a tre milioni e mezzo più bonus contro i quattro più bonus chiesti da Pellegrini, il procuratore di Sarri, De Laurentiis avrebbe garantito quelle garanzie richieste da Sarri, ovvero: mantenere i big o quantomeno sostituirli in caso di partenza, investire nel settore giovanile e nel centro sportivo di Castelvolturno, insomma ricreare quelle proprietà che il Napoli perse dopo bancarotta, come il centro Paradiso.
E se il settore giovanile è una cosa molto lenta da costruire, non altrettanto lo è il rinnovo del centro di Castelvolturno. Anzi ADL avrebbe già iniziato coi lavori di restauro. E migliorare le strutture sembra essere l’unico modo per competere con Abramovich e le sue offerte, in quanto il patron dei Blues ha una potenza finanziaria decisamente superiore.