<em>Napoli – L’Atalanta è una squadra fenomenale. Tredici in tre partite (quattordici in quattro contando oggi) sono tanti. Ma oggi pomeriggio i bergamaschi sono stati in balia del Napoli. Troppo Napoli e poca Atalanta. Questa è la frase che racchiude la partita. Gasperini sa far giocare bene i suoi, ma oggi la qualità bergamasca non si è vista. Anzi, la difesa ha ballato, e tanto. Il Napoli molla un poco la tensione nel secondo tempo , ma comunque, a parte il gol del giovane Lammers, e un tiro di Malinowsky che sfiora il palo, gli ospiti fanno poco e niente.
Una partita senza storia, è il risultato è evidente. Già nei primi quindici minuti la partita si stava già indirizzando. L’Atalanta gioca e cerca di far paura e di impensierire Ospina. Ma Manolas annulla completamente Zapata, Gomez è poco incisivo e Ilicic torna dopo più di quattro mesi di stop. Per assurdo il primo gol del Napoli arriva dopo l’unico pericolo bergamasco. Gomez supera in velocità Hysai e il suo tiro a giro sfiora il palo. Al 23′ Politano supera Gosens (cosa che farà per tutta la partita), mette in mezzo per Osimhen. Sportiello anticipa l’attaccante del Napoli, ma il pallone arriva a Lozano che fa uno a zero.
Quattro minuti dopo Palomino e Gosens saltano contemporaneamente su Osimhen, andando però entrambi a vuoto. La sfera arriva di nuovo sui piedi di Lozano che firma il suo quarto gol in quattro partite (tre giocate).
Finito? Neanche per sogno. Gasperini capisce che i suoi sono completamente in balia degli avversari e da indicazioni di andare negli spogliatoi senza prendere altri gol. Ma Politano, indisturbato, ha tutto il tempo di aggiustarsi il pallone, prendere la mira e infilare Sportiello di sinistro.
Al 43′ anche Osimhen si iscrive alla festa. Punizione battuta da Ospina, lancio lungo fino all’attaccante nigeriano. Romero salta completamente fuori tempo e, dopo un controllo, il numero nove cala il poker.
Nel secondo tempo l’Atalanta ha un po’ di più il pallino del gioco, ma le azioni sono poche, anzi meno. Un tiro da fuori di Malinowki e il gol di Lammers, nato da una serie di rimpalli.
Atalanta ridimensionata? No, non basta una partita storta per giudicare una stagione. Ma con tredici gol segnati e uno solo subito , è il Napoli ad iscriversi alla corsa scudetto.
Leggi le altre news dal mondo dello sport:
- Bruno: ” Juve Stabia, non ti dimenticherò mai”
- Inter bella ma inconcludente: si complica il passaggio del turno
- Cagliari-Cremonese senza copertura Tv