Il Pisa mestamente in penultima posizione nel campionato di Serie B
Abbiamo scelto l’immagine dell’Urlo di Munch, forse quella che rappresenta meglio l’inizio del campionato di un Pisa totalmente rinnovato, ma che fine ad oggi ha dato molti dolori e poche gioie all’appassionato pubblico nerazzurro.
L’impietoso confronto con la scorsa stagione, parla di otto punti in meno, primo posto contro penultimo posto di questa stagione, difesa rivedibile che comunque ieri sera è parsa in progresso con l’innesto dal primo minuto di Rus.
Non bisogna certamente a questo punto farsi prendere dal panico, ma il ritornello che sentiamo dalla prima giornata da parte del club “non siamo preoccupati” ci fa pensare ad un alibi per difendere il tardivo assemblaggio di una squadra che ancora a detta di Maran è “un cantiere aperto”. La domanda che ci sovviene è questa : Come può essere un cantiere aperto una squadra che a detta della dirigenza punta alla Serie A? E’ vero che sono passate solo tre giornate dall’inizio del campionato, ma è anche vero che il tempo passa e la classifica piange, gli avversari appaiono come dei giganti, mentre il Pisa è un bimbo in crescita che deve quasi emettere il suo primo vagito.
La rosa rispetto alla scorsa stagione è più qualitativa, però deve ancora crescere molto, recuperare al 100% gli infortunati, ed integrare ancora i nuovi volti; ed anche qui la decisione di fare un calciomercato tardivo ci appare alquanto sbagliata.
Adesso c’è il rush finale del calciomercato, che porterà a Pisa una punta centrale, visto che ieri Torregrossa si è infortunato ed una difensore centrale, e dal 2 settembre il treno nerazzurro dovrà per forza di cose iniziare a correre. Perchè di tempo se ne è già perso abbastanza.