Casertana, se Salta Fontana puo’ arrivare un ex Roma?


Casertana, se Salta Fontana puo’ arrivare un ex Roma?

Secondo Alfredo Pedulla’, la panchina di Gaetano Fontana a Caserta, sarebbe a rischio. Noi proviamo a fare una ipotesi, a Castellammare di Stabia, durante Il derby, Carmine Gautieri era presente in Tribuna. Solo per godersi lo spettacolo? Fantasia di mercato oppure no? Lo scopriremo nella prossime puntate.

La CARRIERA DI CARMINE GAUTIERI:

Gautieri inizia a giocare nel Campania (1987-1988), da cui passa all’Empoli. Dopo un biennio alla Turris, rientra a Empoli mettendo a segno 10 reti nella Serie C1 1991-1992 e attirando l’attenzione del Cesena, che lo acquista e lo fa esordire in Serie B. Nel 1993 approda al Bari, con cui ottiene la promozione in Serie A, ed esordisce nella massima serie l’anno successivo, contribuendo alla salvezza della formazione pugliese allenata da Giuseppe Materazzi.

Rimane al Bari fino al 1996, quando in seguito alla retrocessione in Serie B viene ingaggiato in scadenza di contratto dal Perugia. Con gli umbri, neopromossi in Serie A, colleziona la seconda retrocessione consecutiva, e nel 1997 viene acquistato dalla Roma, su richiesta di Zdeněk Zeman, per 4 miliardi di lire.Rimane per due stagioni come rincalzo agli ordini del tecnico boemo (43 presenze e 8 reti), e nel settembre 1999, complice l’arrivo di Fabio Capello sulla panchina giallorossa, viene ceduto al Piacenza insieme al compagno di squadra Francesco Statuto.

Con la squadra emiliana non evita la retrocessione in Serie B, categoria nella quale viene riconfermato sotto la guida di Walter Novellino. Nella stagione 2000-2001 contribuisce al ritorno in Serie A del Piacenza con 5 reti in 35 partite, e nell’annata successiva mette a segno 7 reti nella massima serie (record personale). A fine stagione si svincola dal Piacenza per passare all’Atalanta,[ dove rimane per due stagioni conquistando la promozione in Serie A al termine del campionato 2003-2004. Durante questo campionato si rese protagonista di un episodio curioso nella partita Avellino – Atalanta: l’arbitro Dondarini assegnò un rigore agli irpini e durante le proteste vibranti dei giocatori dell’Atalanta che ne seguirono, Gautieri cancellò il dischetto di rigore con i piedi formando una piccola buca. Questo episodio gli costò un deferimento. Nell’estate 2004 viene acquistato dal Lecce, dove ritrova Zeman, ma prima dell’inizio del campionato ritorna all’Atalanta per motivi familiari, dove gioca una prima parte di stagione da rincalzo segnando due reti. A gennaio scende in Serie C1 passando al Napoli, squadra della sua città natale, ma la sua permanenza dura appena un mese (5 presenze e 1 gol), e alla chiusura del mercato torna al Piacenza, questa volta in Serie B.

Nel 2005 si trasferisce al Pescara, dove rimane per due stagioni in Serie B: nella prima (2005-2006) ottiene un piazzamento di centroclassifica, mentre nel campionato 2006-2007 gli abruzzesi concludono all’ultimo posto. Dopo la retrocessione, il 3 agosto 2007 firma per il Francavilla (Eccellenza Abruzzo) con il doppio ruolo di giocatore e responsabile tecnico delle giovaniliper la stagione successiva; venti giorni dopo decide di lasciare la squadra abruzzese per accasarsi al Sorrento Calcio, militante in Serie C1. Con la squadra rossonera conclude la sua carriera da calciatore.

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