Juve Stabia- Come si cura il mal di goal?
Juve Stabia- Editoriale della domenica. Le vespe allenate da Leonardo Colucci si arrendono a casa Taranto di Ezio Capuano.
Premessa, resta qualche piccolo dubbio sul calcio di rigore che ha cambiato e non poco le carte sul tavolo considerato anche il rosso a Peluso. Un piatto ricco dove i padroni di casa hanno trovato vantaggio e superiorità numerica ma detto questo la Juve Stabia non ha fatto niente per provare a vincere questa partita.
E’ stata una brutta partita con le vespe gialloblu che mai e ripetiamo mai hanno tirato in porta. Il calcio di rigore è arrivato a pochi minuti dal traguardo e questo fattore va a dare forza alla teoria della prova mediocre ed opaca della squadra allenata da Leonardo Colucci. Il Taranto ringrazia e si prende tre punti con il minimo sforzo. Questa squadra conferma tutte le difficoltà del mondo nella zona offensiva. Si tira poco in porta, si segna poco di conseguenza. Se la difesa regge e Barosi para la squadra resta nel film della partita ma se non arrivano magie come successo contro Monopoli o Picerno iniziano i dolori. Il campanello d’allarme si era già acceso nelle puntate precedenti ma la spia dal colore giallo è passata a livello arancione. Non è ancora allarme rosso ma la strada intrapresa sembra essere questa. Il calendario non aiuta, Foggia prima e Catanzaro poi e la Juve Stabia se non cambia colonna sonora rischia di cestinare quello che di buono ha dimostrato in queste settimane perchè a prescindere dalla qualità di gioco i risultati sono arrivati ed hanno premiato la comitiva gialloblu.
Resta da rivedere alcuni elementi singoli, resta da registare tutto in attacco e magari capire perchè Bentivegna è fratello gemello di quello dello scorso torneo oppure perchè Pandolfi tocca pochissimi palloni. Domande e considerazioni che può rispondere solo Leonardo Colucci per la prima volta in questo campionato dietro la “Lavagna dei cattivi”.