<strong>Juve Stabia, Gioia, paura ed ancora Gioia
Juve Stabia, ci sono diverse parole per raccontare la stagione 2019 delle vespe in Serie C, un sogno partito da Siracusa ed un record di vittorie incredibili, la gioia del popolo che piano piano iniziava ad assaporare quel sogno in un campionato difficile con un Catania fortissimo, un Catanzaro mai domo e con il Trapani di un certo Vincenzo Italiano che giocava benissimo. Un poker di capoliste ma una sola squadra al comando.
La paura, perche’ nel girone di ritorno qualcosa succede, l’ingranaggio sembra non piu’ funzionare bene. La squadra in trasferta non si esprime bene non perdendo ma raccogliendo troppi segni X. Saltati i fossi esterni di Monopoli, Potenza e Caserta, pareggiato il derby del Menti con la Cavese e la sfida contro il Catanzaro i calcoli dei tifosi ma anche dei giornalisti erano semplici: Battere Rieti al Menti e Bisceglie al Ventura per arrivare con una forbice tranquilla allo scontro diretto contro il Trapani, che nel frattempo aveva guadagnato punti e superato Catania e Catanzaro. Dovevano essere sei punti, ne arrivano soltano due, due pareggi con un goal preso nel recupero ed un rigore sbagliato da Carlini in Puglia con la squadra di Caserta che nel finale perde la testa e chiude in nove. Sembra finita, anche perche’ il fantasma della “Fermana” si sta per manifestarsi ancora sul Menti come qualche anno fa.
Lo stadio e lo spettacolo della curva offrirono un colpo d’occhio ed una mano alla squadra che il 7 aprile 2019 si caricava a palla e con Carlini e Canotto respingeva al mittente la paura del sorpasso clamoroso. Fu gioia incredibile per un campionato poi chiuso in parata qualche settimana dopo ma quella vittoria fu il primo selfie ufficiale alla vittoria del campionato.
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