Juve Stabia:Minestra buona ma insipida
Juve Stabia: Le vespe di Castellammare di Stabia hanno provato a cucinare un piatto interessante a Crotone. Tante buone idee, tanti buoni propositi ma alla fine della fiera nè esce un piatto buono ma privo di sale e pepe. Serve quel guizzo in attacco, quel qualcosa in più che sta mancando maledettamente in certe gare. Ma attenzione ci sono anche tantissimi spunti di riflessione interessanti.
A testa alta la squadra allenata da Leonardo Colucci deve arrendersi contro quella di Franco Lerda. Gli Squali mordono e portano a casa il Pot da tre punti. Decide una punizione a firma di Guido Gomez che segna il più classico dei goal dell’ex. Sulla gara onestamente poco da raccontare. Il copione è stato praticamente sempre lo stesso con il Crotone a tenere il pallino del gioco e con la Juve Stabia arroccata in difesa. La gara è stata bruttina ma non vogliamo togliere merito ai vincitori.
I padroni di casa che ogni tanto mettevano il naso nell’area del bravo Barosi ma la difesa ospite raramente alzava la spia Rossa. Tieni il pallone. Crei pericoli ed alla fine gira e rigira vinci la partita. Se la Juve Stabia ha giocato di cuore sono molti i punti oscuri. Una punizione di Bentivegna e un paio di tiri dalla distanza a firma Pandolfi e Silipo sono occasioni che si contano sulle dita di una mano. Per provare a fare punti serve difendersi bene ma serve anche fare un po’ di rumore in attacco. La questione goal sembra che sia diventata un punto dove servirà lavorare e recuperare una pedina come Zigoni uomo che è entrato a partita in corso ma non ha mai dato quella sensazione di pericolo. Non è un processo ma un campanello d’allarme per la zona offensiva ma alla fine della fiera la personalità ed il grande impegno sono punti importanti su cui continuare e costruire questo percorso che al momento recita cose interessanti per la Juve Stabia.