Gli uomini del neo-tecnico Bordin non riescono a sfondare il bunker degli ospiti.
Così ancora non va: l’Unione Triestina era chiamata a raccogliere i 3 punti in casa contro una squadra ultima in classifica e ormai condannata, ma così non è stato.
Certo, con l’arrivo del nuovo allenatore Roberto Bordin, storico vice di Mandorlini, qualche segnale positivo sul piano del gioco si è visto, ma per puntare alla salvezza senza passare per i pericolosi play-out ci vorrà ben altro tipo di prestazioni, soprattutto dal punto di vista mentale. L’impressione infatti è stata quella di una squadra molle e priva della grinta necessaria in un momento decisivo come questo.
Come prevedibile sono gli alabardati a fare fin da subito la partita, ma sono troppo leziosi e sbattono ripetutamente contro la difesa degli ospiti, chiusi a protezione della propria area e pronti a ripartire in contropiede. Qualche buona occasione da rete arriva, ma Loperfido e Skerjanc non hanno la giusta cattiveria sotto porta. Alla mezz’ora Giordani va a segno, ma l’assistente del direttore di gara segnala il fuorigioco.
Nella ripresa la Sacilese, forte del suo efficace assetto difensivo, si preoccupa solo di strappare un punticino e i padroni di casa non trovano spazi, né riescono a crearli. Il risultato è una partita assai brutta, di cui il risultato finale è l’emblema.
Le notizie dagli altri campi sono disastrose. Il colpo del Monfalcone a Belluno sancisce la matematica retrocessione della Sacilese in Eccellenza, mentre le vittorie di Levico Terme e Dro inguaiano la Triestina in piena zona play-out.
Domenica prossima tutti fermi per la sosta pasquale, pausa che non può che far bene al tecnico Bordin per preparare al meglio la sfida delicatissima sul campo del Giorgione del 3 aprile, quando spererà di avere a disposizione sia gli uomini attualmente infortunati, tra cui il fondamentale Bradaschia, sia, finalmente, i transfer di Monti e Muzzi.