Catania, Stadio “Angelo Massimino”. 21 Ottobre 2017, ore 22.33. Liotti di Tivoli fischia la fine. La Leonzio batte a domicilio il Catania 2-1 e scrive una pagina che rimarrà indelebile nella storia del calcio lentinese.
Prima della partita ci credono in pochi. Chi parla di biscotto, chi vede un Catania infermabile dopo 6 vittorie consecutive. La Leonzio viene da un periodo complicato. Non può giocare nel suo Stadio, i risultati non arrivano nonostante buone prestazioni, penultimo posto in classifica e già i soliti critici rumoreggiano. I tifosi partono da Lentini in massa per onorare una serata di sport contro i cugini catanesi, al di là del risultato. In un periodo così difficile, dopo aver affrontato tutte le squadre più forti per un calendario non certo favorevole, adesso toccava sfidare la squadra più in forma del momento, in casa loro davanti a 15 mila spettatori. Una sconfitta ci può stare, dicono in molti. La risalita dovrà iniziare contro squadre più abbordabili.
Ma chi segue il calcio sa che tutto può succedere e lo ama proprio perchè è imprevedibile. Il vero giudice è il campo e per 90 minuti le chiacchiere pre-partita contano poco. Appena inizia la partita si vede subito che non sarà la partita scontata che tutti immaginavano. I bianconeri vincono tutti i contrasti, corrono il doppio degli avversari, l’inedito 3-5-1-1 proposto da Rigoli funziona alla grande ed il Catania non riesce a farsi pericoloso. La Leonzio è viva e pimpante e chi l’ha seguita con attenzione in questo inizio di stagione sa che lo è sempre stata. La crisi è solo di risultati, l’idea di gioco e la voglia di lottare non sono mai mancate, ma stasera i ragazzi vogliono fare anche punti, zittire chi ha gridato loro “Vergogna!” al termine dello 0-0 con la Juve Stabia e dare una svolta al proprio campionato.
Nel primo tempo i bianconeri dominano in tutte le zone del campo, non fanno ragionare il Catania e pungono sulle fasce. Arcidiacono e Marano fanno venire i brividi a Pisseri, mentre l’undici di Lucarelli punge in una sola occasione, su calcio piazzato, con Ripa che prende la traversa e fa capire che rispetto al passato, quando gli episodi andavano spesso a sfavore dei bianconeri, stavolta il vento sta girando. A premiare la grande prestazione dei bianconeri, al 34′ arriva il vantaggio con il perfetto diagonale di Squillace. Uno 0-1 meritatissimo, con Marano che di testa sfiora addirittura il raddoppio poco prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo i bianconeri continuano a giocare con la stessa grinta del primo tempo e con una attenzione e concentrazione che a volte erano mancate in altre partite. Lucarelli mette dentro altri attaccanti dopo 15 minuti della ripresa, provando a pareggiarla subito. Invece, la Leonzio, cinicamente, aspetta i rossazzurri sulla propria trequarti, ruba palla e riparte con Marano che fa 50 metri palla al piede, tira in porta un forte diagonale che Pisseri non trattiene, arriva Bolino e fa 0-2. Il settore ospiti esplode. I tifosi bianconeri stentano a crederci, ma è tutto vero. Il Catania ad 8 minuti dalla fine accorcia con Bogdan e tenta il forcing finale, gettandosi disperatamente in avanti. La Leonzio difende con ordine e respinge tutti i palloni buttati in area dal Catania. Al 98′ si conclude questa gara interminabile. I ragazzi di Rigoli possono finalmente festeggiare con i propri tifosi questa vittoria storica per il calcio a Lentini nei suoi 108 anni di vita.
Foto di Giovanni Guercio.