Simeone la risolve e il Napoli vola a +13


Simeone ha segnato tre gol in Serie A. Pochi per un attaccante del suo livello ma, se si va a vedere, sono tutti pesanti come un macigno sul piede. Gol vittoria contro il Milan, gol decisivo contro la Cremonese (che ha aperto al 4 a 1 finale) e gol decisivo stasera contro la Roma. Ed è la prima rete segnata da Simeone al Diego Armando Maradona.

Una partita bella, combattuta fino alla fine. Con i minuti finali dove ogni schema è saltato del tutto, Ndombele e Raspadori, entrati nei minuti finali, lottano su ogni pallone. Esemplare l’urlo di Raspadori, nello scatto finale, mentre allontana il pallone dall’area di rigore del Napoli.

Inizia alla grande la Roma, tanto che per poco Kim non combina un pasticcio su una palla lenta di Ibanez. Per fortuna dei padroni di casa la palla esce fuori. Poi il Napoli prende il sopravvento. E il professor Mario Rui buca la difesa con un filtrante per Kvaratskhelia che pesca Osimhen. Controllo di petto, palleggio di coscia e destro fulminante sotto la traversa.

E per poco Lozano non pesca il nigeriano che, forse, colpisce troppo bene di testa e manda alto. Ribaltamento di fronte e al 47′, Pellegrini scodella per Spinazzola, tiro insidioso che rimbalza a terra ma Meret è attento e mette in angolo.

Nel secondo tempo Mourinho inserisce El Shaarawy per Spinazzola. Ed è una girandola di emozioni. Kvaratskhelia di divora il gol del due a zero ben servito da Lozano. Poi Meret è super ma mettere fuori un colpo di testa di Cristante deviato da Osimhen, poi Ibanez si fa murare da Kim. Angolo battuto male, ripartenza con Lozano, Kvaratskhelia e lo stesso Kim. Il messicano è forse troppo egoista e tira, ma Rui Patricio stavolta para.

La Roma, a questo punto, si mette a fare pressione, e la squadra di Spalletti fa fatica a ripartire e, alla mezz’ora arriva il pari. Bellissimo cross di  Zalewski che pesca EL Shaarawy sul secondo palo. Lozano è posizionato male e per l’ex Faraone timbrare l’1-1 è facile. Ma Spalletti pesca dalla panchina e inserisce Raspadori e Simeone per Lozano e Osimhen. E sarà la mossa decisiva. Perché all’86’ minuto Raspadori trova il corridoio giusto per Simeone. Spalle alla porta, giro e sinistro all’incrocio che si deposita in porta.

Gli ultimi minuti sono letteralmente all’arma bianca. Niente schemi, niente gioco, solo calci alla palla. E alla fine, sulla corsa di Raspadori che, dopo un bel recuepro palla di Ndombele, arriva fino alla tre quarti della Roma. E, sulla rimessa laterale, Orsato fischia. E sul quel fischio la classifica recita: + 13 punti sull’Inter seconda. E gli azzurri si cuciono un pezzetto di scudetto sulla maglia.

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