a cura di: Carla Vallone
Un Siracusa poco lucido e convinto entra in campo lasciando iniziativa e ampi spazi ad un Ragusa motivato ed incisivo che già nei primi minuti riesce a schiacciare letteralmente gli azzurri nella loro metà campo. Il tabellino del primo tempo segna diverse azioni degli ospiti mentre il Siracusa, ‘in bambola’, sembra ‘non pervenuto’ e rischia in più di un’occasione lo svantaggio. Una serie di calci d’angolo per la squadra di Mr. Raciti finisce fortunosamente in un nulla di fatto creando scompiglio in area aretusea dove un Saitta, pronto e attento, ci mette spesso una pezza.
Al 26′ gli aretusei riescono ad uscire dalla loro metà campo e, una bella triangolazione tra Catania, Mascara e Schisciano, si perde in area con un nulla di fatto ma almeno fa prendere fiato al Siracusa. Al 33′ bagarre in area azzurra e su batti e ribatti la palla finisce in rete, annullata per fuorigioco. Al termine del PT doppio cartellino e rosso per Sangarè che lascia in dieci uomini il Ragusa. L’ultima azione del PT è del Siracusa con Montagno che manca la rete tirando forte un pallone a lato di pochi metri dalla porta difesa da Busa.
Si va negli spogliatoi.
Il secondo tempo inizia con un Siracusa più determinato anche se la prima azione porta ancora una volta la firma del Ragusa. Al 19′, su angolo battuto dagli aretusei, Schisciano tira forte con Busa fuori dai pali ma Messina respinge sulla linea e salva il risultato. Al 22′ un durissimo scontro mette ko Guerci che esce in barella beccando il rosso del Sig. Vazzano di Catania che ritiene il gioco dell’attaccante aretuseo pericoloso: si pareggiano i conti in campo e il Siracusa resta in dieci. Al 30’ è Grasso, ex del Siracusa, a non lasciarsi sfuggire una ghiotta occasione e, su svarione della difesa azzurra, batte Saitta mettendo dentro un pallone d’oro che regala la vittoria al Ragusa. Ultimo quarto d’ora con una serie di sostituzioni da una parte e dall’altra.
Gli aretusei cercano di agguantare il pareggio ma la difesa del Ragusa fa buona guardia e la partita si chiude con una sconfitta amara che vede, tra l’altro, l’ennesimo rigore negato, per una presa di mani in area dell’ex Maimone, non segnalata dal Direttore di gara e dai suoi collaboratori. La partita si chiude nervosamente con scambi di battute in campo e fuori dal campo ma è il risultato che conta e, ancora una volta, il Siracusa di Mr Mascara non riesce ad uscire dal limbo dei pareggi e delle mancate vittorie.
Qualcosa si è perso in questa squadra che a tratti ha sprazzi di bel gioco e buone individualità ma che, da qualche tempo, manca di idee, di motivazioni e di incisività con quel giusto tocco di ‘cattiveria’ e di agonismo che, in queste categorie, sono necessari per portare a casa risultati positivi e scalare la vetta andando oltre.
Domenica trasferta col Nebros, nel messinese.