Esclusiva: Giovanni Petrullo a Magazine Pragma “quel ricordo indelebile”


Esclusiva a Magazine Pragma: Giovanni Petrullo, ex Siracusa, si racconta:

L’ex attaccante del Siracusa si racconta ai nostri microfoni. Racconta la sua nuova avvenuta nel Camaro 1969 e qualche piccolo aneddoto sulla sua esperienza a Siracusa…

Giovanni, sei stato notato. Sono 3 i gol realizzati in 3 giornate e 3 vittorie di seguito della tua squadra ssd Camaro 1969, come ti fa sentire?

Molto bene, venivamo da risultati negativi. Per un attaccante è importante segnare e la società fin dall’inizio aveva puntato molto su di me, quindi è importante fare bene.

Qual è il tuo rapporto con i compagni e l’allenatore?

Qui mi trovo benissimo, dal primo giorno. Mi hanno accolto bene sia i compagni, la società e l’allenatore, che non conoscevo prima di arrivare. L’allenatore è molto giovane ed ha tanta fiducia in me; penso che questa fiducia la sto riparando con i gol.

Sei un ex Siracusa con cui hai vinto un campionato, un giorno speri di tornare ad indossare la maglia azzurra?

A Siracusa ho lasciato il cuore. Li ho passato due anni ed ho conosciuto tantissime persone. Sono stato trattato benissimo sia al livello calcistico che umano. Tornare sarebbe meraviglioso ma in questo momento sarebbe una cosa difficile.

Il tuo ricordo più bello in assoluto al Siracusa?

L’emozione che ho provato il giorno che abbiamo vinto il campionato non l’ho più provata, calcisticamente parlando.

Raccontaci quei momenti…

Io ero nello spogliatoio, eravamo entrati dopo aver parlato con la Curva Anna. Sentendo la partita dell’Igea Virtus Isgro, se non sbaglio,  prese il palo. A quel punto non ci credevo più, voleva dire che doveva andare per forza in quella maniera. Io, Vitale, Liistro, il mister Anastasi e qualche altro siamo entrati dentro e avevamo il morale a terra. Stare tantissimo tempo primi per poi perdere il primato in 3 giornate era brutto. Passano circa 3 minuti e da fuori è arrivato un boato assordante. Nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e siamo usciti di corsa in campo; il resto si conosce… l’esplosione di festa insieme ai tifosi. Di colpo mi sono ritrovato solo con le scarpe e il costume… non avevo più il completino (ridacchia un poco mentre lo dice)

Con chi sei rimasto in contatto con quella squadra?

Naturalmente con Liistro e Scarano. La nostra amicizia è aumentata in questi anni pur non vedendoci sempre. Ho mantenuto i rapporti con tanti, anche con Mascara che lo scorso anno è stato il mio allenatore; ma anche con Pettinato, Orefice… eravamo un bel gruppo.

Nel tuo percorso hai incontrato nuovamente il Siracusa ma da avversario, che sensazioni hai provato?

È stata molto dura per me, perché non volevo andare via dal Siracusa è nemmeno la società voleva, ma a causa di diverse vicissitudini è andata così. Da avversario, soprattutto al ritorno, con lo Stadio De Simone strapieno avevamo quasi vinto la partita ma Giordano all’ultimo segna e pareggia la partita; è stato emozionante.

Un saluto ai tifosi del Siracusa…

Auguro al Siracusa il meglio, saluto i tifosi che con me sono stati sempre stupendi. Li, come ho detto, ho lasciato il mio cuore. Sempre forza Siracusa!

 

Ringraziamo Giovanni Petrullo per la disponibilità e la simpatia; ringraziamo anche l’addetto stampa Giuseppe Fontana per averci concesso l’intervista.

LEGGI ANCHE

VR addestramento professionale 2024: dispositivi di realtà virtuale e innovazioni

VR addestramento professionale 2024: dispositivi di realtà virtuale e innovazioni. Una rivoluzione tecnologica che apre nuovi orizzonti professionali.

Il Napoli pareggia contro l’Inter al Meazza

Dopo la batosta con l'Atalanta il Napoli ha una buona reazione, giocando meglio dell'Inter, campione d'Italia e vice campione d'Europa, per buona parte del...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA