Matteo Tomei a MP: La Juve Stabia, il Siracusa e la Scozia


Matteo Tomei, ex numero uno di Juve Stabia e Siracusa è stato raggiunto dalla nostra redazione per una intervista sul suo passato importante e non solo:

Matteo. Come hai vissuto questo campionato senza tifosi. Che effetto ti fa fatto?

E’ stato un campionato paradossale. Vivere il calcio senza tifosi è un qualcosa di surreale. Per noi calciatori è stato tutto molto difficile perchè abbiamo perso quel calore delle persone che spesso ti spinge a dare quel qualcosa in più. Le difficoltà si sono avute nel girone C perchè al Sud i tifosi si sentono moltissimo rispetto agli altri gironi.

Hai giocato ed anche bene con la Juve Stabia. Perché a Gennaio il matrimonio si è interrotto?

Sono stato benissimo a Castellammare. Una bella prima parte di stagione ed i risultati si sono visti. Posso solo dire grazie alla Juve Stabia dai tifosi alla società. Mi hanno dato tanto. La sia separazione non è stata legata a motivi societari ma solo per un problema familiare, avevo necessità di avvicinarmi verso casa ed essere più presente per la mia famiglia e sono dovuto andare a Ravenna. Porto per me sei mesi alla grande che mi hanno dato tanto.

Come sono stati i tuoi mesi a Castellammare ed in gialloblu?

Mesi importanti, sono stato bene con il gruppo eravamo una grande famiglia, abbiamo avuto difficoltà iniziali che abbiamo superato ma resta una esperienza che mi porterò nel cuore.

Una parentesi importante della tua carriera è stata Siracusa. Che ricordo hai della piazza?

Siracusa è stata una stagione meravigliosa. Indelebile il ricordo della squadra, dei tifosi e della città. Spero che Siracusa possa tornare nuovamente nel calcio che conta. Una piazza speciale fatta di gente che ama questi colori e voglio salutare i tifosi e li abbraccio tutti. Una stagione eccezionale sotto tutti i punti di vista.

Hai vissuto la partita Siracusa-Juve Stabia. Che emozioni offre questa festa di sport?

Ho vissuto questa partita con i colori del Siracusa. Sono state due partite meravigliose, due piazze che vivono di calcio con tifosi stupendi.

Nella tua carriera troviamo anche una esperienza in Scozia. Che ci vuoi dire su questa avventura alla corte del  Ross County

La Scozia mi ha fatto crescere, avevo 21 anni e mi hanno dato esperienza. Due anni difficili ma porto questa esperienza come bagaglio personale e lo uso spesso per aiutare i ragazzi giovani. Ripeto è stato difficile perchè parliamo di un contesto diverso e non era semplice. Ho imparato tanto della cultura Scozzese ed anche la lingua e consiglio ai giovani di fare questa esperienza all’estero. Rifarei questa esperienza e’ stata bellissima non adesso però perchè sono vecchiotto ( Ride)

Sui portieri Goleador, tu fai parte di questa classifica

Segnare un goal per un portiere non è cosa di tutti i giorni. Io ho avuto questa fortuna di vivere questa esperienza con un goal di testa al minuto 95. Una emozione unica ed auguro ai miei colleghi di poterla vivere almeno una volta nella vita.

Gigio Donnarumma può vincere il Pallone D’Oro?

Donnarumma è un portiere che ha bruciato tutte le tappe, uno dei migliori dell’Italia in questo europeo. Se non lo vince in questo anno lo vincerà in un futuro. Spero che lo vinca perchè è un esempio per tutti i portieri sia vecchi che giovani. Sempre tranquillo nei pali che sta facendo un qualcosa di incredibile. Lo merita e spero che lo possa vincere presto.

Si ringrazia Matteo Tomei per il tempo concesso per questa intervista

Leggi anche intervista ad Antonio Santurro

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