a cura di: Carla Vallone
Un incontro assolutamente dominato dal Siracusa che solo in un paio di occasioni cede spazio agli avversari i quali per i 95′ subiscono gli attacchi nel continuo tentativo di contenerli.
Circa 3000 spettatori presenti al De Simone. Il Siracusa scende in campo con la maglia bianca mentre il Pompei indossa la divisa rosso azzurra. Cielo sereno, giornata fredda e manto erboso sintetico in discrete condizioni.
Con la vittoria di oggi il Siracusa mantiene la vetta e resta invariata la distanza dalle dirette avversarie.
Tabellino
Stadio ‘Nicola De Simone’, ore 14,30
Risultato finale: 2-0
Marcatori: Palermo (9′PT) e Russotto (9′ST) del Sr.
Ammoniti: Guerra, Rondinella e Aurino del Pompei.
Sostituzioni per il Siracusa: Sarao → Maggio, Lumia → Iovino, Fontanelli → Puzone , Acquadro → Candiano, Longo → Alma
Sostituzioni per il Pompei: Aurino → Agnelli, Tompte → Feito, Balzan → Sepe, Russo→ Riccio, Rosati → Bocchetti
Arbitro: Marco Zini di Udine
1° Assistente: Lorenzo Gatto di Collegno
2° Assistente: Bruno Dattilo di Roma 1
Primo tempo
Dopo una iniziale incursione del Pompei in area azzurra la prima vera occasione è di Alma che in area vede il suo diagonale bloccato da D’Agostino. Un attimo dopo è lo stesso Alma a duettare con Maggio ma il capitano azzurro colpisce di testa e mette fuori di poco.
Al 9′ su calcio piazzato ribattuto, Russotto agguanta servendo Marco Palermo che festeggia il suo rientro in campo col goal dell’1-0. Ci riprova Alma al 10′ ma il suo bolide viene deviato dal portiere avversario.
Al 19′ bella triangolazione tra Alma e Maggio che si conclude con un nulla di fatto e la palla finisce ancora una volta fuori. Al 22′ il tentativo è di Candiano con un tiro al volo dal limite che si perde di poco alto sulla traversa. È un vero e proprio assedio.
Al 29′ sulla fascia Pistolesi crossa in area per Di Grazia che col suo tiro fa la barba al palo, replicandosi un attimo dopo quando a passargli la palla è Russotto ma la palla in modo rocambolesco colpisce Maggio e finisce fuori anche in questa occasione.
Il primo tempo si chiude col goal annullato ad Alma per fuorigioco di Russotto.

Secondo tempo
Si rientra in campo ma la musica non cambia e all’8′ lo sfortunatissimo Maggio ci riprova su assist di Puzone ma il suo tiro finisce fuori.
Al 9′ altra bella azione corale del Siracusa con Maggio che imbecca Russotto il quale, ad un passo dalla porta, segna il 2-0 tra gli applausi del suo pubblico. Al 15′ da segnalare la clamorosa svista arbitrale in area del Pompei con un nettissimo fallo di mano durante un’azione confusa che si conclude però con un nulla di fatto.
Alla mezz’ora D’Agostino si supera nuovamente parando d’istinto il bolide di Sarao servito da Russotto ed evitando così il 3-0. Ancora Russotto al 37′ crossa in velocità per Longo ma lui svirgola la palla graziando il portiere pompeiano. L’ultima azione del secondo tempo è ancora targata Siracusa con l’instancabile Russotto che serve Sarao ma il suo tiro viene intercettato da un difensore e finisce sul palo che gli evita l’autorete.
La partita termina tra gli appalusi per l’ottima prestazione azzurra ma anche per gli avversari che hanno potuto fare ben poco contro la capolista.

Conclusione
Quarta vittoria consecutiva per il Siracusa che conferma il suo momento di gloria con un crescente ritmo di gioco, per l’intensità e la continuità delle azioni che impongono agli avversari un pressing continuo. Ancora una volta la squadra di Mr. Turati gioca tra sfortuna, sviste arbitrali e clamorosi sprechi che avrebbero incrementato non poco il bottino e queste sono le uniche note stonate di oggi oltre al nuovo stop di Iovino sostituito da Lumia. Rientrano invece Acquadro e Palermo dopo il lungo fermo per infortuni.
Il primo tempo vede un susseguirsi di tiri in porta che si concretizzano solo in un’occasione a conferma di quello che sembra essere in questo momento l’unico problema e cioè il riuscire a concretizzare e a centrare meglio il bersaglio.
Il secondo tempo risulta più frammentario per il consueto susseguirsi dei cambi, per qualche infortunio e per qualche pausa in cui i giocatori di entrambe le squadre approfittano per rifocillarsi.
Al di là di questo, di certo non ci si annoia col bel gioco veloce e dinamico degli aretusei che, lottando fino alla fine, dimostrano di essere cresciuti e di aver preso consapevolezza dei propri mezzi non cedendo agli avversari troppe chance.
Adesso ci si prepara al big match di domenica prossima a Reggio Calabria per l’ennesimo scontro al vertice tra le ormai due certe candidate alla promozione. Si preannuncia già un bello spettacolo di sport sia sugli spalti che in campo per la trasferta dell’anno.
A cura di: Carla Vallone