Il Siracusa Calcio pareggia a reti inviolate in quel si San Cataldo. Buona gestione della sfera, ma mancano i tiri in porta
Questo Siracusa costruisce tanto, a volte pecca di concentrazione in fase di possesso, ma manca l’ingrediente che ti fa vincere le partite: tirare nello specchio della porta.
Il primo tempo ha visto un Siracusa che tiene molto il pallino di gioco, ma la manovra degli aretusei è troppo complessa e macchinosa, tanto da non arrivare a tirare in porta nemmeno una volta.
Nel secondo tempo non cambia la musica ed il primo tiro in porta arriva solo su calcio piazzato, con una grande parata dell’estremo difensore che salva il risultato. L’entrata di Russotto accelera la manovra azzurra, ma a farla da padrone sono i tantissimi errori fatti in fase di possesso, che spesso e volentieri regalano la sfera agli avversari.
A circa dieci minuti dalla fine il Siracusa cambia modulo nel tentativo di vincere la gara in extremis, passando ad un 4-2-4 con Maggio, Sarao, Longo e Russotto che compongono il tandem d’attacco.
Al 44° minuto Sarao davanti la porta, su lancio lungo, spreca una chiara occasione da goal con la sfera che finisce alta sopra la traversa. Cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Gli ultimi assalti del Siracusa non sortiscono l’effetto sperato e la gara termina con un punto a testa, confermando l’imbattibilità della Sancataldese dentro le proprie mura.
Il Siracusa in vetta dura solamente una giornata, con le inseguitrici che non sbagliano e portano a casa il bottino pieno. La Scafatese torna in vetta, dividendola però con la Vibonese, mentre Reggina e Siracusa vanno a comporre il secondo posto ad un punto di distanza dalle prime due.
A questo Siracusa manca la cattiveria sottoporta, senza riuscire ad arrivare al tiro nonostante l’enorme lavoro in fase di costruzione e possesso. Tanta la rabbia dei circa 300 tifosi azzurri che hanno raggiunto San Cataldo e che per tutta la gara hanno sostenuto incessantemente la squadra.
Appuntamento al 3 Novembre dove il Siracusa ospiterà l’Enna e mister Turati dovrà rivedere attentamente quale ingranaggio dovrà essere sistemato per fare partire la macchina Siracusa.